vicariato del terziere di mezzo della Valtellina sec. XVII
Alla metà del XVII secolo risultava probabilmente costituito nella diocesi di Como un vicariato esteso al territorio che costituiva il terziere di mezzo della Valtellina, coincidente con le pievi di Berbenno, Sondrio e Tresivio, quest’ultima indicata unitamente alla pieve di Ponte, ciascuna delle quali corrispondeva a una “congregatio” del clero. La prima congregazione comprendeva la collegiata arcipresbiterale dei Santi Maria e Pietro di Berbenno, le parrocchie di San Benigno di Monastero, San Martino di Postalesio, Santi Agostino e Tommaso di Cedrasco, San Lorenzo di Fusine, San Bartolomeo di Pedemonte, e le viceparrocchie di San Matteo di Valmadre, San Bernardo di Colorina, Santi Simone e Giuda di Valle. La seconda congregazione comprendeva la collegiata arcipresbiterale dei Santi Gervasio e Protasio di Sondrio, le parrocchie di Santa Caterina di Albosaggia, San Vittore di Caiolo, San Martino di Castione, Santa Maria di Torre, Santi Giacomo e Filippo di Malenco, San Giovanni Battista di Lanzada, Santi Fabiano e Sebastiano di Caspoggio. La terza congregazione comprendeva l’intera pieve di Tresivio, cioè la collegiata arcipresbiterale dei Santi Pietro e Paolo di Tresivio, le parrocchie di San Giacomo di Chiuro, San Michele di Castello dell'Acqua, San Bartolomeo di Castione Superiore, Santa Caterina di Boffetto, Sant'Antonio di Piateda, San Giorgio di Montagna, San Fedele di Pendolasco, San Gottardo di Spriana, San Carlo di Alfaedo, e la viceparrocchia di Sant’Agostino “Vallis Ambriae” (Agneda), e la pieve di Ponte, comprendente la collegiata prepositurale di San Maurizio di Ponte e le viceparrocchie di San Michele di Sazzo e San Matteo di Arigna (Ecclesiae collegiatae 1651).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Alessandra Baretta ]
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