comune di Fabiasco sec. XV - 1757
Fabiasco fece parte del feudo di Valtravaglia, che fu concesso al conte Franchino Rusca, nel 1438, da Filippo Maria Visconti. Dal 1583 il territorio passò al casato Marliani, perché compreso nel feudo delle Quattro Valli, squadra di Val Marchirolo (Casanova 1930, pp. 77, 105).
Nel 1633, la comunità era registrata tra le terre della pieve di Valtravaglia cui era stata attribuita una quota di sale (Oppizzone 1634).
Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, la località era infeudata al conte Giovanni Emanuele Marliani, a cui si pagavano 37 lire e 13 soldi annualmente e non era redenta.
Il giudice feudale, cui il paese era sottoposto, non risiedeva nel comune, ma in Luvino.
Il comune aveva un consiglio generale, composto dagli abitanti, e come ufficiali un sindaco e un console. La carica di sindaco veniva messa all’incanto ogni anno ed era attribuita a chi s’impegnava ad esercitare l’ufficio per il minor stipendio. Al sindaco erano affidate l’amministrazione e la conservazione dei beni e dei riparti. L’ufficio del console si esercitava a turno.
L’istituzione del cancelliere, che risiedeva in Marchirolo, era recentissima e la cura delle pubbliche scritture era affidata al sindaco, in quanto non esisteva un archivio, né una stanza destinata alla conservazione dei documenti.
Le anime erano 130 in tutto, di cui 122 collettabili e 8 non collettabili (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3038, vol. XX – XXI, Como, n. 1, Valtravaglia, fasc. 18).
ultima modifica: 13/10/2003
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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