comune di Germignaga sec. XV - 1757
Il comune di Germignaga, che faceva parte della pieve di Valtravaglia, era compreso nel feudo delle Quattro Valli donato a Giovanni Marliani nel 1583. Germignaga era una delle terre della squadra di mezzo (Casanova 1930, pp. 77, 105). La comunità fu registrata anche tra le località della pieve di Valtravaglia soggette nel XVII secolo al pagamento della tassa del sale (Oppizzone 1634).
Il territorio nel 1751 risultava infeudato al conte Giovanni Emanuele Marliani, cui pagava 64 lire all’anno di censo comitale. Il giudice che aveva competenza sul territorio era all’epoca Antonio Maria Bossi.
Il comune teneva consiglio nella pubblica piazza, dopo l’avviso da parte del console e il suono della campana; aveva un sindaco e un console, che venivano rinnovati al principio di ogni anno. Il sindaco, il cancelliere e i deputati vigilavano sull’equità dei riparti fiscali. Il cancelliere, abitante nello stesso comune, aveva in consegna una cassa contenente le carte della comunità e percepiva annualmente 24 lire.
Il comune non disponeva di procuratore né agente a Milano.
Le anime collettabili e non collettabili erano circa 425 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3038, vol. XX – XXI, Como, n. 2 , Valtravaglia, fasc. 22).
ultima modifica: 13/10/2003
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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