comune di Musadino sec. XIII - 1757
Nel XIII secolo Musadino faceva parte della castellanza di Valtravaglia, dominio dell’arcivescovo di Milano, e aveva 31 fuochi nel 1283 (Beretta 1917, p. III).
Musadino fece parte del feudo della Valtravaglia, infeudato ai Rusca dal 1438, poi del feudo di Luino, che divenne possesso dei Lonati e poi dei Marliani. Le terre del feudo, eccetto Luino, furono cedute nel 1694 ai Moriggia, che lo tennero fino al 1783 (Casanova 1930).
Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, la terra era infeudata al marchese Cosmo Cesare Morigia, al quale corrispondeva annualmente poco più di 55 lire per il censo e 7 lire per la regalia di un paio di capretti.
La comunità era sottoposta alla giurisdizione del giudice feudale, Carlo Luvino, che risiedeva in Porto, distante dal paese circa un miglio, al quale si pagavano annualmente 4 lire e 10 soldi; ma il console non prestava giuramento all’ufficio.
Musadino non aveva consiglio generale, ma particolare e disponeva di quattro ufficiali, cioè due sindaci, un cancelliere e un console come suoi rappresentanti. Quando si voleva indire il consiglio, i sindaci avvisavano tutti gli abitanti andando la sera prima casa per casa. Gli ufficiali decadevano il primo giorno dell’anno. Per il rinnovo dei sindaci si segnavano tutti i nominativi, a due a due, in tanti biglietti che si mettevano in un cappello; uno dei sindaci uscenti scuoteva il cappello e faceva estrarre un biglietto da un bambino e risultavano eletti i candidati segnati nel biglietto estratto. Ai sindaci erano affidate l’amministrazione del patrimonio pubblico e la vigilanza sulla giustizia dei pubblici riparti. Le cariche di cancelliere e di console venivano attribuite all’incanto, a chi chiedeva la minore retribuzione.
Il cancelliere risiedeva nel territorio e curava le pubbliche scritture, non essendovi né archivio, né stanza pubblica per la loro conservazione.
Le anime collettabili e non collettabili erano in tutto n. 376, compresi gli abitanti assenti per emigrazione temporanea (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3038, vol. XX – XXI, Como, n. 2, Valtravaglia, fasc. 33).
ultima modifica: 13/10/2003
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000556/