monastero di San Cristoforo 1221 - 1799
Monastero cistercense femminile.
Il monastero cistercense di San Cristoforo di Pavia viene fondato nel 1221, anno nel quale l'edificio e i possessi del soppresso monastero del Gesù vengono concessi a una nuova comunità di monache cistercensi (Forzatti Golia 2002, pp. 273-274; Maiocchi 1903, pp. 162-164; Vicini 1996, p. 59). Nei secoli XIII-XIV le proprietà terriere del monastero risultano concentrate presso la località di Garlasco, acquisendo altri terreni nei dintorni di Pavia presso la Vernavola, in Oltrepò e in Lomellina (Forzatti Golia 2004, p. 220). Presso la chiesa di San Cristoforo era amministrata la cura d'anime da parte di un rettore secolare (Forzatti Golia 2002, pp. 274-276). Nel 1379 il monastero viene abbattuto a causa dell'edificazione del castello visconteo e trasferito di sede; nel 1580 il monastero conta quarantadue monache e possidede beni a Gualdrasco (Maiocchi 1903, pp. 162-170). Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nelle località di Liconasco, Cascina Calderari, Pavia, Borgarello, Gualdrasco e Bornasco (Catasti ecclesiastici, provincia pavese). Nel 1778 la rendita liquida del monastero ammonta a 15.136,14 lire; il monastero conta trentotto monache (Taccolini 2000, p. 80). Il monastero di San Cristoforo viene soppresso nel 1799 (Guderzo 1995, p. 373).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Piero Majocchi ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11500159/