monastero dei Santi Michele, Bartolomeo e Pietro 1667 - 1799
Monastero benedettino femminile.
L'origine del monastero risale al 1667, quando le monache del cenobio di San Pietro di Borgo di Terzo, risalente al XII secolo, poterono occupare il nuovo monastero per loro costruito presso la chiesa dei Santi Michele e Bartolomeo (Spinelli 1988, pp. 229-230). Le monache erano state allontanate dalla loro struttura originaria nel 1659 dal vescovo Barbarigo, considerata la lontananza e la posizione isolata del monastero, "giudicato ormai inadatto ad ospitare una comunità femminile" e quindi i pericoli a cui la comunità poteva essere sottoposta, in attesa della costruzione di un nuovo monastero in un luogo meno isolato. Le monache furono temporaneamente trasferite presso il monastero di San Benedetto di Valmarina e nel 1667 tornarono a Borgo di Terzo, nel nuovo monastero (Spinelli 1988, pp. 229-230), a cui fu aggiunta la dedicazione a san Pietro (Locatelli, Da Re 1986, p. 319). La clausura fu reintrodotta soltanto nel 1676 grazie all'interessamento del vicario generale Pelliccioli coadiuvato da due monache provenienti dal monastero di San Carlo di Gandino (Locatelli, Da Re 1986, p. 360). Il 31 dicembre di quell'anno entrarono nel monastero le due monache istitutrici di San Carlo e nove monache. Il numero delle religiose ammontava a ventisette nell'anno succesivo (Locatelli, Da Re 1986, p. 360). Il monastero fu definitivamente soppresso nel 1799 (Spinelli 1984 a, p. 40).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Diana Vecchio ]
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