convento di Santa Caterina del Sasso 1671 - 1769
Convento dei carmelitani della congregazione di Mantova, in precedenza convento posseduto dai padri di San Barnaba e di Sant'Ambrogio ad Nemus, ridotto allo stato secolare in conseguenza delle costituzioni 1643 dicembre 2 di Urbano VIII e 1645 aprile 1 di Innocenzo X . Il convento di Santa Caterina del Sasso Ballaro fu ceduto ai carmelitani della congregazione di Mantova con istromento di convenzione 1671 gennaio 19 rogato da Stefano Cardano notaio di Milano; con beneplacito apostolico di Clemente X 1670 agosto 4, Vitaliano Visconti, commendatario dell'abbazia di Santa Maria in Pertica di Pavia nella quale erano confluiti i soppressi conventi della congregazione di Sant'Ambrogio ad Nemus, cedette tutti i conventi dipendenti dalla commenda ai carmeliani, con tutti i beni già loro spettanti (Culto, Santa Caterina del Sasso, Leggiuno, "Piano che propone la Curia Arcivescovile di Milano per la Soppressione del Convento di S.ta Cattarina del Sasso Pieve di Leggiuno" [1769]).
Da copie dei catastri dei beni risalenti al 1761, si ricava che il convento possedeva fondi nelle comunità di Celina, Curolo, Leggiuno, Bosco, Monbello, Cerro, nella pieve di Leggiuno; Monvalle, Ternate, nella pieve di Brebbia; Caravate in Val Cuvia; Arnate, Cardano, Cassina Verghera, Gallarate, nella pieve di Gallarate; Arsago, nella pieve di Somma per pertiche 1396.10 (Culto, Santa Caterina del Sasso, Leggiuno, fasc. 2).
Negli anni 1767-1769 i religiosi presenti erano sei, quattro sacerdoti e due laici (Culto, Santa Caterina del Sasso, Leggiuno, "Piano che propone la Curia Arcivescovile di Milano per la Soppressione del Convento di S.ta Cattarina del Sasso Pieve di Leggiuno" [1769]). Fu soppresso il 9 ottobre 1769 (Taccolini 2000, p. 84).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Lavinia Parziale ]
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