monastero dei Santi Agostino e Pietro martire sec. XIV - 1799
Monastero femminile di domenicane che seguivano la regola di sant'Agostino, situato in Porta Lodovica della città di Milano. Si tratta una comunità di origine duecentesca, detta "de Cambiago" perché traeva le sue origini dall'omonima località (Cattaneo 1961, p. 619): è del 1238 la bolla papale con la quale Gregorio IX ordinava che nessuno "osasse molestare" le nobili donne che avevao deciso di rinchiudersi in un chiostro, detto appunto delle signore di Cambiago; di ordine umiliato, le religiose abbracciarono la regola domenicana dopo il 1271 (Pogliani 1985, p. 194).
Nel 1303, per dissidi interni alla comunità, l'arcivescovo di Milano decretò la divisione del monastero in due parti; entrambe conservarono possedimenti in Porta Ticinese, parrocchia di Sant'Eufemia, dove era situato il monastero originario.
Fu la comunità intitolata a Santa Maria di Cambiago a unirsi a San Pietro Martire alla fine del XIV secolo, stabilendosi in Porta Lodovica (Ordini religiosi, Sant’Agostino e Pietro martire, Milano).
Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nella comunità di Lacchiarella, vicariato di Binasco (Catasti ecclesiastici, ducato di Milano) e nelle comunità di Motta Visconti, pieve di Corbetta; San Donato con Triulzo, capo di pieve; San Giuliano ed uniti, capo di pieve (Possessi dei monasteri femminili, sec. XVIII).
Il monastero fu soppresso nel 1799 (Pogliani 1985, p. 194).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Lavinia Parziale ]
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