monastero dei Santi Pietro e Calocero 1556 - 1798

Monastero olivetano maschile. Nel 1556 il cardinale commendatario Nicolò Sfondrati, poi papa Gregorio XIV, stipulò una convenzione con gli olivetani di San Vittore di Milano perché restaurassero la vita monastica in Civate; i monaci si stabilirono nella chiesa parrocchiale di San Calocero. Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nella comunità di Civate, pieve di Oggiono; nella comunità di Sala, pieve di Garlate; nelle comunità di Barzanò, Lomaniga, Missaglia, Sirtori con Ceregallo, nella pieve di Missaglia (Catasti ecclesiastici, sec. XVIII, olivetani). Fu soppresso con determinazione 11 messidoro anno VI del direttorio esecutivo della repubblica cisalpina, che stabiliva la soppressione e concentrazione di corporazioni religiose nei dipartimenti del Lario, Verbano e Montagna (Soppressione corporazioni religiose, 11 messidoro anno VI).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Lavinia Parziale ]