monastero di San Domenico e San Lazzaro sec. XV - 1798
Monastero domenicano femminile, situato in Porta Romana della città di Milano.
Il monastero domenicano inizialmente intitolato a Santa Caterina da Siena, annesso alla chiesa di San Lazzaro costruita dalle monache stesse, cominciò a essere abitato a partire dal 1498. Nel 1505 le religiose passarono dal terzo al secondo Ordine di San Domenico (Pogliani 1985, p. 221), rimanendo sottoposte al controllo dei domenicani di Santa Maria delle Grazie; solo nel 1509 iniziarono i lavori per la costruzione vera e propria del monastero di San Lazzaro, in Porta Romana.
Nel 1576 alla comunità fu aggregata quella del soppresso monastero di San Domenico in Porta Ticinese, acquisendo parte dei beni e delle religiose (Fondo di Religione, San Domenico, Milano).
Le monache continuarono a seguire la regola domenicana, rimanendo sotto la giurisdizione dei frati di Santa Maria delle Grazie.
Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nelle comunità di Melzo, Truccazzano, nella pieve di Corneliano; Cisliano, Robecco, nella pieve di Corbetta; Bisentrate, pieve di Gorgonzola; Arcore con Cassina del Bruno, pieve di Vimercate (Possessi dei monasteri femminili, sec. XVIII).
Il monastero fu soppresso nel 1798 (Pogliani 1985, p. 221), in esecuzione della determinazione 24 fiorile anno VI del direttorio esecutivo della repubblica cisalpina, che prevedeva il trasloco delle religiose nel monastero di Sant'Agostino Bianco in Milano (Soppressione corporazioni religiose, 24 fiorile anno VI).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Lavinia Parziale ]
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