monastero di Santa Maria Annunciata 1435 - 1798
Monastero femminile di canonichesse regolari lateranensi, situato in Porta Nuova, parrocchia di San Bartolomeo, nella città di Milano.
Le origini sono fatte risalire al 1435, su iniziativa di tre nobildonne milanesi che acquistarono un terreno in Porta Nuova e iniziarono la costruzione del monastero (Pogliani 1985, p. 237; Sebastiani 1995, pp. 109-110); nel 1437 giunse la bolla di conferma da parte di Eugenio IV. Furono poste sotto il governo dei regolari (Ordini religiosi, Santa Maria Annunciata, Milano). In fonti del XVIII secolo, le monache di Santa Maria Annunciata o della Santissima Annunciata sono anche dette celesti (Ordini religiosi, Santa Maria Annunciata, Milano).
Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nelle comunità di Calco con Arlate, pieve di Brivio; Vignate, pieve di Gorgonzola; Cassina de' Gatti, Sesto San Giovanni, nella corte di Monza; Vimercate, capo di pieve (Possessi dei monasteri femminili, sec. XVIII; Catasti ecclesiastici, pievi milanesi).
Fu soppresso nel 1797 (Pogliani 1985, p. 237; Fondo di Religione, Santa Maria Annunciata, Milano), o, come risulta da altra fonte archivistica, il 5 novembre 1798 (Distinta soppressioni, 1796-1799).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Lavinia Parziale ]
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