monastero di Santa Radegonda sec. IX - 1782
Monastero benedettino femminile, situato in Porta Orientale della città di Milano.
Le origini delle benedettine di Santa Radegonda sono indicate nell'anno 870; sembra che a metà del XII secolo il monastero ospitasse oltre cinquanta religiose. Nel 1506 papa Giulio II unì il monastero alla Congregazione di Santa Giustina di Padova (Baroni 1967, p. ; Pogliani 1985, pp. 269-270).
Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nella comunità di Foramagno, Zelo ed uniti, nella pieve di San Donato; Mezzate con Canzo, capo di pieve; Lambrate, pieve di Segrate; Burago, pieve di Vimercate; Bagnolo, delegazione VIII, Vescovato di Mezzo di Lodi; Tavazzano, Modignano ed uniti, delegazione V, Vescovato Superiore di Lodi (Possessi dei monasteri femminili, sec. XVIII).
Nel corso della prima metà del XVIII secolo, le religiose tentarono di sottrarsi al governo dei padri cassinesi di San Simpliciano (Ordini religiosi, Santa Radegonda, I, Milano; Ordini religiosi, Santa Radegonda, II, Milano).
Nel 1782 le monache furono trasferite in Santa Prassede; il monastero fu definitivamente soppresso il 19 marzo 1799 (Distinta soppressioni, 1796-1799).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Lavinia Parziale ]
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