convento di Santa Maria del Carmine 1268 - 1788
Convento carmelitano maschile, situato in Porta Comasina, parrocchia di San Carpoforo, nella città di Milano.
Nel 1268 i padri carmelitani si stabilirono in una zona presso l'attuale Castello Sforzesco, ove edificarono la propria chiesa dedicandola all'Annunciazione (Fondo di Religione, Santa Maria del Carmine, Milano); forse semidistrutta da un incendio nei primi anni '30 del XIV secolo, venne ricostruita, ma verso la fine del secolo fu definitivamente abbandonata in favore di una nuova sede da costruirsi su di un terreno in Porta Comasina, dove nel 1399 iniziarono i lavori di costruzione della chiesa (Fondo di Religione, Santa Maria del Carmine, Milano; Poidomani 2000, p. 478), che fu eletta presto prestigiosa sede di sepoltura per diverse famiglie patrizie.
Del 1529 è una lite con i carmelitani del convento di San Giovanni Battista fuori della città di Milano che, in seguito alla demolizione del loro monastero, cercarono, senza peraltro riuscirvi, di aggregarsi ai religiosi di Santa Maria del Carmine (Fondo di Religione, Santa Maria del Carmine, Milano).
Nel secolo XVIII il convento risulta possedere terreni nelle comunità di Laveno, Mombello, Sangiano, nella pieve di Leggiuno (Catasti ecclesiastici, pievi milanesi); Vidigulfo, nel vicariato di Binasco; Lurago, nella pieve di Appiano (Catasti ecclesiastici, ducato di Milano).
Ne fu stabilita la soppressione nel 1782 (Pogliani 1985, p. 242), ovvero il 3 luglio 1783 (Taccolini 2000, p. 90). L'inventario dei beni mobili redatto all'atto della soppressione è datato però 3 luglio 1788 (Culto, Santa Maria del Carmine, Milano).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Lavinia Parziale ]
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