convento di Santa Maria Incoronata 1445 - 1805
Convento agostiniano maschile, situato in Porta Comasina della città di Milano.
Nel 1445 i domenicani del convento di San Marco cedettero ai padri agostiniani della Congregazione osservante di Lombardia il convento e la chiesa della Beata Vergine di Garegnano "extra muros" (Latuada, Descrizione, V, p. 62, Poidomani 2000, p. 478). Nel 1451 il duca Francesco Sforza fece alla comunità un'importante donazione di terreni onde procedere all'ampliamento del convento; in seguito, la duchessa Bianca Maria volle erigere accanto alla prima costruzione dedicata all'Incoronata una seconda chiesa intitolata a San Nicola da Tolentino, che verrà in parte ristrutturata, come anche il convento, tra il 1652 e il 1654 (Fondo di Religione, Santa Maria Incoronata, Milano, documenti relativi alle spese sostenute).
Alcuni anni dopo, nel 1495, Alessandro VI, a supplica del duca di Milano, sopprimeva il monastero femminile di agostiniane di Santa Caterina, vicino alla chiesa di Santa Maria della Consolazione, e concedeva alla comunità dell'Incoronata entrambe gli edifici così che potessero edificarvi un convento. Nel 1531 il convento fu distrutto per permettere l'ampliamento delle fortificazioni del castello e la comunità si spostò nella sede definitiva in Porta Comasina, la cui costruzione terminò nel 1591 (Fondo di Religione, Santa Maria Incoronata, Milano, 1770 maggio 26, "Confesso de documenti [...] fondazione della Chiesa e case della Beata Vergine di Consolazione di ragione de P.P. Agostiniani del convento della Coronata").
Il convento venne soppresso nel 1805 (Pogliani 1985, pp. 258-259).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Lavinia Parziale ]
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