parrocchia di Santa Maria della Rosa sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
La chiesa parrocchiale di Malpaga è attestata sotto il titolo di Santa Maria nel Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, ed è inserita "in quadra Montisclari" con l'indicazione di "Deodatus" in qualità di parroco e l'attribuzione di un valorepari a 30 ducati (Guerrini 1925, p. 60). Il primo aprile 1576 ne è rettore Cristoforo Cirani "de Medulis", come risulta dal designamento dei beni mobili e immobili della parrocchia eseguito in base alle motivazioni contenute in un editto generale emanato dal vescovo di Brescia Domenico Bollani (ACVBs, Atti parrocchiali, Malpaga di Calvisano).
A partire dal 1578 si possiedono le nomine dei parroci.
Nel 1704, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il clero era complessivamente costituito dal parroco e da un sacerdote. Il numero delle anime era di 288, di cui 203 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parocchiale di Santa Maria della Rosa si trovavano l'altare maggiore e quello della scuola del Santissimo Sacramento. Nel territorio parrocchiale esisteva l'oratorio della Conversione di San paolo (Visita Dolfin, 1704, 74, Bassa Bresciana, ff. 257r-260r).
In seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di Santa Maria della Rosa in Malpaga è stata attribuita alla zona pastorale XIII - Bassa Orientale.
ultima modifica: 10/01/2005
[ Elena Mazzetti ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11500677/