parrocchia dei Santi Cosma e Damiano sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Attestata sotto il titolo di Santa Maria nel Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, la chiesa parrocchiale di Marmentino è inserita "in quadra valis Trumpie" con l'indicazione di "Donatus Savallus" in qualità di parroco e l'attribuzione di un valore pari a 50 ducati (Guerrini 1925, p. 46).
Il 28 luglio 1589 Annibale "de Passinis" è nominato successore del defunto parroco Gerardo "de Passinis". Il 14 ottobre 1621 lo stesso Pasino stende l'inventario delle proprietà terriere della chiesa parrocchiale (ACVBs, Atti parrocchiali, Marmentino).
Nel 1703, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, l'entrata del beneficio parrocchiale assommava a 1000 lire piccole. Il clero era complessivamente costituito dall'arciprete e da quattro sacerdoti. Il numero delle anime era di 461, di cui 323 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo dei Santi Cosimo e Daminao, consacrata nel 1550, si trovavano i seguenti altari: maggiore; del Santissimo Rosario; di San Giovanni Evangelista; di Sant'antonio abate; delle Sante Caterina e Lucia vergini e martiri; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario. Nel territorio parrocchiale vi erano i due oratori di San Rocco e della Beata Vergine Maria; un terzo oratorio, sito in "contrada delle Ville", non aveva dedicazione (Visita Dolfin, 72, Val Trompia, ff. 213r-215r).
In seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Cosma e Damiano in Marmentino è stata attribuita alla zona pastorale XX - Alta Val Trompia.
ultima modifica: 20/04/2005
[ Elena Mazzetti ]
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