parrocchia di San Martino sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Attestata sotto il titolo di San Pietro nel Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, l'antica chiesa parrocchiale di Marone è inserita "in quadra Isei" con l'indicazione di "Iacobus de Zanis" in qualità di parroco anche della chiesa di Zone e l'attribuzione di un valore pari a 10 ducati (Guerrini 1925, p. 46).
Il 6 maggio 1572 Fabrizio Crustoni è nominato parroco. Il 7 gennaio 1576 lo stesso stende l'inventario dei beni della chiesa di San Martino, insignita del titolo della parrocchialità e già presente sul territorio (ACVBs, Atti parrocchiali, Marone).
Nel 1580, all'epoca della visita pastorale di Carlo Borromeo alla vicaria di Sale Marasino, il reddito del beneficio parrocchiale assommava a circa 60 ducati. Il clero era complessivamente costituito dal solo parroco. Il numero delle anime era di 786, di cui 500 comunicati; la dottrina cristiana non era frequentata. Nella chiesa parrocchiale di San Martino, consacrata, si trovavano tre altari; vi era inoltre la scuola del Santissimo Sacramento, non eretta. Nel territorio parrocchiale esistevano il luogo pio della Carità; l'antica chiesa parrocchiale di San Pietro; la cappella di San Bernardo; gli oratori di Santa Maria di Loreto, custodito da un eremita, e di Santa Maria della Rota (Visita Borromeo, III, Sebino, pp. 57-62).
Nel 1703, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il clero della parrocchia di Marone era complessivamente costituito dal parroco, da cinque sacerdoti e da "molti chierici". Il numero delle anime era di circa 1078, di cui circa 800 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo attuale, si trovavano tre altari; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario. Nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori della Beata Vergine al Monte; dei Santi Pietro e Paolo, antica parrocchiale; di San Bernardo (Visita Dolfin, 71, Sebino, ff. 76r-77v).
In seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di San Martino in Marone è stata attribuita alla zona pastorale V - Sebino.
ultima modifica: 20/04/2005
[ Elena Mazzetti ]
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