parrocchia di Santa Maria Assunta sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo capitolare del 1410 attesta la pieve "de Bigolio" inserendola nella "squadra omonima" e attribuendole, in aggiunta al valore pari a 70 lire, quattro benefici sacerdotali stimati ognuno 35 lire e altrettanti benefici clericali stimati tra le 8 e le 35 lire (Guerrini 1924, p. 131).
Nel Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, la pieve "de Bigolio sive Sancte Marie de Urceis Novis" risulta inserita nella "quadra Urcearum novarum" con l'attribuzione di un valore corrispondente a 250 ducati e l'indicazione di Zaccaria "Trivisianus Episcopus" quale rettore pievano. Nella chiesa pievana di Santa Maria il Catalogo indica inoltre la presenza di otto canonicati, con relativi rettori e valori beneficiali, e di tre cappellanie titolate a Sant'Afra , San Marco e Sant'Antonio (Guerrini 1925, pp. 51-52). A queste ultime se ne aggiunsero altre due dedicate a San Giuseppe e San Benedetto.
Si possiedono le nomine dei rettori-parroci dal 1591 fino al 1961 (ACVBs, Atti parrocchiali, Orzinuovi).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Orzinuovi, la chiesa parrocchiale di Orzinuovi era insignita della dignità arcipresbiterale. Il reddito annuo del beneficio parrocchiale arcipresbiterale assommava a 500 ducati "de camera". Il clero era complessivamente costituito dall'arciprete, da cinque canonici e da quattro sacerdoti titolari di "clericato". Il numero delle anime era di 3572, di cui 2478 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, consacrata e attestata sotto il titolo di Santa Maria Assunta "alias San Lorenzo de Bigolio", si trovavano undici altari; vi erano inoltre le scuole del Santissimo Sacramento e della Beatissima Vergine Maria, non erette. Nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori di San Pietro; di San Dalmazio; di San Giuseppe, della scuola di San Giuseppe; di San Bartolomeo, degli scolari di San Pietro martire;di San Vittore e San Benedetto; degli scolari di San Rocco; dell'Epifania, dei Disciplini. Si trovavano inoltre le chiese della Concezione di Santa Maria, nel vestibolo della parrocchiale; di San Pietro, detta "del Bailo"; di Sant'andrea "de Ossignola"; di San Martino "de Meneniga"; di San Giorgio "de Griano"; di Santa Maria delle Grazie, dei frati Predicatori; di San Francesco, dei frati minori dell'Osservanza; di San Giacomo, dei frati Predicatori; di Santa Maria della "Guzagna"; dei frati Minori dell'Osservanza di San Francesco; delle monache di Santa Chiara (Visita Borromeo, III, Bassa Occidentale, pp. 497-511).
Nel 1703, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il clero della parrocchia diOrzinuovi era complessivamente costituito da nove sacerdoti e da tre chierici. Il numero delle anime era di 1700 (Faino 1658, p. 311). Nella chiesa parrocchiale e collegiata, attestata sotto il titolo dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, si trovavano sei altari; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento, di San Pietro martire, di San Giuseppe, di San Biagio (Visita Dolfin, 73, Bassa Bresciana, f. 194r).
Inserita nel vicariato prima e successivamente nella vicaria di Orzinuovi tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Orzinuovi), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di Santa Maria Assunta in Orzinuovi è stata attribuita alla zona pastorale IX - Bassa Occidentale.
ultima modifica: 11/04/2005
[ Elena Mazzetti ]
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