parrocchia dei Santi Pietro e Paolo sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo capitolare del 1410 attesta in Orzivecchi una chiesa di San Pietro senza definirla parrocchiale, inserendola nella "squadra de Bigolio" e attribuendole il valore di 17 lire (Guerrini 1924, p. 131).
In base a quanto riportato dal Guerrini, il 25 maggio 1503 una bolla di papa Giulio II concedette il patronato della parrocchia, succedanea della pieve di Bigolio, alla nobile famiglia dei Martinengo Cesaresco (bolla 25 maggio 1503) (Guerrini 1958, p. 139).
Il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, la inserisce "in quadra Urcearum novarum" in qualità di chiesa parrocchiale, indicandone Giacomo "de [...]distis in qualità di rettore e attribuendole il valore di 50 ducati (Guerrini 1925, p. 52).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Orzinuovi, il reddito annuo del beneficio parrocchiale assommava a circa 550 lire. Il clero era complessivamente costituito dal parroco e da quattro sacerdoti. Il numero delle anime era di circa 1300, di cui 900 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, di giuspatronato di tre Martinengo, attestata sotto il titolo dei Santi Pietro e Paolo e consacrata, si trovavano sette altari; vi erano inoltre le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario, non erette. Nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori di San Pietro martire, dei Disciplini; di Santa Giulia; di Sant'Andrea; di San Marco; di San Lorenzo, dei frati Minori conventuali; di San Bernardo, in località Cesarina (Visita Borromeo, III, Bassa Occidentale, pp. 513-517).
Nel 1703, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il clero della parrocchia era complessivamente costituito dall'arciprete e da sei sacerdoti. Il numero delle anime era di 891, di cui 613 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo si trovavano otto altari; vi erano inoltre erette le scuole del santissimo Sacramento, del Rosario, del Santissimo Nome di Gesù e di Santa Maria del Suffragio. In detta parrocchiale vi era anche il beneficio di Sant'Antonio. Nel territorio parrocchiale esistevano la chiesa di San Lorenzo di Bigolio, dell'arciprete di Orzinuovi, e i seguenti oratori: della Santissima Trinità; di Santa Maria del Suffagio; di San Marco, in contrada Cadevilla e di proprietà Martinengo; di San Bernardo, in contrada "della Cesarina" (Visita Dolfin, 73, Bassa Bresciana, ff. 168r-169r).
In seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Orzivecchi è stata attribuita alla zona pastorale IX - Bassa Occidentale.
ultima modifica: 11/04/2005
[ Elena Mazzetti ]
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