parrocchia di Sant' Antonio abate sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, attesta la chiesa parrocchiale di Pian Camuno sotto il titolo di Santa Giulia e la inserisce "In valle Camonica" indicandone Zaccaria "de Faustinonibus" in qualità di parroco e attribuendole il valore di 28 ducati (Guerrini 1925, p. 95).
Per volontà testamentaria di Domenico Bonometti il 10 agosto 1654 venne istituita una cappellania di patronato della famiglia del defunto. Tale cappellania venne successivamente unita ad una viciniale, della quale non sono stati tramandati gli atti formali di fondazione .Un documento datato 30 luglio 1685 attesta l'indizione di un concorso bandito a seguito della disputa intercorsa tra il vescovo di Brescia Bartolomeo Gradenigo e la badessa e le monache del monastero di Santa Giulia per la nomina del rettore che avrebbe dovuto sostituire Ludovico Andreoli, morto da oltre un anno (ACVBs, Atti parrocchiali, Pian Camuno).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il reddito annuo del beneficio parrocchiale di Pian Camuno assommava a circa 1000 lire piccole. Il clero era complessivamente costituito dal parroco, da tre sacerdoti e da un chierico; prestava il suo aiuto anche un laico. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo attuale, si trovavano due altari e altri tre erano in costruzione; vi erano inoltre le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario, quest'ultima eretta nel 1652. Nel territorio parrocchiale esistevano l'antica parrocchiale di Santa Giulia e la chiesa di Santa Maria Rotonda (Visita Dolfin, 70, Val Camonica, ff. 47r-49v).
Si possiedono le nomine dei parroci dal 1705 fino al 1973 (ACVBs, Atti parrocchiali, Pian Camuno).
Già inserita nel vicariato di Artogne e nella vicaria di Pisogne tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Pian Camuno), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di Sant'Antonio abate in Pian Camuno è stata attribuita alla zona pastorale IV - Alto Sebino.
ultima modifica: 11/01/2005
[ Elena Mazzetti ]
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