parrocchia di Santa Maria Assunta sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
La pieve di Pisogne è segnalata nel Catalogo capitolare del 1410, che la inserisce nella "squadra de Iseo" (Guerrini 1924, pp. 127-128).
Il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, attesta la chiesa parrocchiale di Pisogne sotto il titolo di Santa Maria, attribuendole il valore di 80 ducati e indicando Pietro Stella in qualità di rettore (Guerrini 1925, pp. 60-61).
Si possiedono le nomine dei rettori-parroci dal 1568 fino al 1979 (ACVBs, Atti parrocchiali, Pisogne).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo allla vicaria di Pisogne, il reddito del beneficio parrocchiale assommava a circa 250 scudi. Il clero era complessivamente costituito dall'arciprete e da un sacerdote coadiutore. Il numero delle anime era di 800, di cui 600 comunicati; la dottrina cristiana non era frequentata. Nella chiesa parrocchiale arcipresbiterale, attestata sotto il titolo di Santa Maria "de Nemor", consacrata, si trovavano tre altari; vi erano inoltre le scuole del Santissimo Sacramento, non eretta, e del Corpo di Cristo. Nel territorio parrocchiale esistevano i due oratori di San Clemente e di San Rocco, quest'ultimo sito nella piazza del mercato, e la chiesa della Madonna "della Longa" (Visita Borromeo, IV, Val Camonica, pp. 405-413).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il reddito annuo del beneficio parrocchiale di Pisogne assommava a 400 scudi bresciani "sporchi". Il clero era complessivamente costituito dal parroco, da dodici reverendi e da tre chierici. Il numero delle anime era di 1640, di cui 1200 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo dell'Assunzione di Maria Vergine e consacrata, si trovavano cinque altari; vi era inoltre eretta la scuola del Santissimo Sacramento. Nel territorio parrocchiale esistevano i seguenti oratori: di San Zenone, in contrada Prataiolo; di San Clemente; della Beata Vergine di "Goeno" (Visita Dolfin, 70, Sebino, ff. 20r-21v).
Inserita prima nel vicariato e successivamente neIla vicaria di Pisogne tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Pisogne), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di Santa Maria assunta in Pisogne è stata attribuita alla zona pastorale IV - Alto Sebino.
ultima modifica: 20/04/2005
[ Elena Mazzetti ]
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