parrocchia dei Santi Faustino e Giovita sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, attesta la chiesa parrocchiale di Torbiato sotto i titolo dei Santi Pietro, Faustino e Zenone; una lacuna del testo non consente di ricavare altre informazioni (Guerrini 1925, p. 90). Filippo "de Marciolis" è rettore della chiesa parrocchiale il 26 febbraio 1576, data di compilazione del designamento dei beni mobili e stabili, eseguito in base alle motivazioni contenute in un editto generale emanato dal vescovo di Brescia Domenico Bollani il 29 agosto 1575. Giovanni Maria "Macharius" è attestato in qualità di rettore nell'inventario dei beni parrocchiali stilato il 25 novembre 1621. Si possiedono le nomine dei rettori-parroci dal 1589 fino al 1985 (ACVBs, Atti parrocchiali, Torbiato).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Torbiato, il reddito del beneficio parrocchiale assommava a 500 lire e (...) soldi. Il clero era complessivamente costituito dal solo parroco. Il numero delle anime era di 227, di cui 170 comunicati; la dottrina cristiana era poco frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo dei Santi Faustino e Giovita e consacrata, si trovavano due altari; vi era inoltre la scuola del Santissimo Sacramento, non eretta. Nel territorio parrocchiale esistevano le chiese di San Zenone e di San Pietro, l'antica parrocchiale; un oratorio privato nella casa di Alberto Odasi (Visita Borromeo, III, Franciacorta, pp. 119-122).
Nel 1703, durante la visita del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il reddito annuo del beneficio parrocchia di Torbiato ammontava a 5 carri di vino; 60 quarte di frumento, 36 di segale, 100 di melgone e 30 di melga rossa. Il clero era complessivamente costituito dal parroco e da un chierico. Il numero delle anime era di 290, di cui 224 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale si trovavano tre altari; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario. Nel territorio parrocchiale esistevano i seguenti oratori: di San Pietro; di Sant'Antonio, di proprietà Soardi; di Sant'Antonio di Padova, di proprietà Odasi; di San Zeno; di Santa Maria "ad Elisabeth" (Visita Dolfin, 71, Franciacorta, ff. 134r-140v).
Già inserita nel vicariato di Capriolo e nella vicaria di Adro tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Torbiato), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Faustino e Giovita di Torbiato è stata attribuita alla zona pastorale VI - Franciacorta.
ultima modifica: 11/01/2005
[ Elena Mazzetti ]
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