parrocchia di San Martino sec XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia, attestata sotto il titolo di San Martino a partire dal 1541. Al 7 ottobre di tale anno risale infatti il documento attestante la collazione dei beni della parrocchia al presbitero Fortunato de Chizolis (ACVBs, Atti parrocchiali, Villa d'Allegno).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Ponte di Legno, il reddito del beneficio parrocchiale assommava a 110 scudi. Il clero era complessivamente costituito dal solo parroco. Il numero delle anime era di 1150, di cui 700 comunicati; la dottrina cristiana non era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo di San Martino e istituita tale nel 1579 dal vescovo di Brescia Domenico Bollani per smembramento dalla parrocchia di Ponte di Legno, si trovavano gli altari maggiore e del Santissimo Corpo di Cristo; vi erano inoltre le scuole del Santissimo Corpo di Cristo, della Concezione e dei Disciplini, quest'ultima non eretta. Nel territorio parrocchiale esistevano i seguenti oratori: di Sant'Antonio, in "Lecanu"; di Sant'Alessandro, campestre; dei Santi Filippo e Giacomo, in Poia; della Beatissima Vergine Maria, in Pontagna; di San Bartolomeo, in Temù (Visita Borromeo, IV, Val Camonica, pp. 219-224). Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il reddito annuo del beneficio parrocchiale assommava a 130 scudi piccoli. Il clero era complessivamente costituito dal parroco, da tre sacerdoti cappellani e da un chierico. Il numero delle anime era di 887, la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo attuale e dichiarata di recente ricostruzione, si trovavano tre altari; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Santissimo rosario, del Santissimo Nome di Gesù, dei Disciplini. Nel territorio parrocchiale esistevano due oratori (Visita Dolfin, 70, Val Camonica, ff. 156r-157r).
Inserita prima nella vicaria di Vezza e successivamente in quella di Ponte di Legno tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Villa d'Allegno), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di San Martino in Villa Dalegno è stata attribuita alla zona pastorale I - Alta Valle Camonica.
ultima modifica: 11/01/2005
[ Elena Mazzetti ]
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