parrocchia dei Santi Pietro e Paolo sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo capitolare del 1410 attesta la chiesa "curata" di San Pietro in Virle Treponti inserendola "in quadra Sanctae Heufemiae" e attribuendole il valore di 36 lire (Guerrini 1924, p. 141). Il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, la inserisce "in quadra de Rezate" indicandone Giovanni Battista di Coccaglio in qualità di parroco. Il valore attribuitole dal Catalogo corrisponde a 80 ducati (Guerrini 1925, p. 44).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il clero era complessivamente costituito dal parroco, da sei sacerdoti e da tre chierici. Il numero delle anime era di 1367, di cui 950 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo dei Santi Pietro e Paolo e non consacrata, si trovavano quattro altari; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario. Nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori dei Santi Nicola e Martino, uno di proprietà Zani e un terzo dedicato a Santa Maria Maddalena; vi erano anche le chiese di San Filippo Neri, in Ciliverghe; di San Carlo, di proprietà Paratici; della Madonna della Neve, di proprietà Appiani (Visita Dolfin, 69, Pedemontana Orientale, ff. 199r-201v).
In seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Virle è stata attribuita alla zona pastorale XXVII - Suburbana V - Rezzato.
ultima modifica: 11/04/2005
[ Elena Mazzetti ]
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