parrocchia di Sant' Antonio di Padova 1642 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Con il consenso di monsignor Prospero Pontoglio, arciprete della chiesa parrocchiale di Salò, e della vicinia generale dei terrieri e degli abitanti di Villa di Salò, il 5 novembre 1641 venne ufficialmente chiesto al vescovo di Brescia Vincenzo Giustiniani che la chiesa di Santa Croce del sopra citato luogo fosse eretta in parrocchiale perchè troppo distante da quella di Salò. Il 13 ottobre 1642 il vescovo ne decretò l'istituzione (decreto 13 ottobre 1642) (ACVBs, Atti parrocchiali). La nuova parrocchia venne definita "curata servatis servandis" e portò il titolo di Santa Croce fino al 1947, anno in cui i capi famiglia di Villa di Salò rinunciarono al diritto dei Comizi (ACVBs, Atti parrocchiali, Villa di Salò).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il numero delle anime era di 296, di cui 191 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale di Santa Croce, consacrata l'11 maggio 1467 dall'arcivescovo Pietro Frigerio, si trovavano gli altari maggiore e della Beata Maria Vergine; vi erano inoltre erette le seguenti confraternite: del Santissimo Sacramento, istituita nel 1633 dal vescovo Marino Giovanni Giorgi; del Santissimo rosario; della dottrina Cristiana (Visita Dolfin, 69, Lago di Garda, ff. 45r-46r).
Già inserita nella vicaria di Salò tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Villa di Salò), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di Sant'antonio di Padova in Villa di Salò è stata attribuita alla zona pastorale XVI - Garda.
ultima modifica: 05/04/2004
[ Elena Mazzetti ]
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