parrochia di San Bernardino da Siena sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Nel 1580, all epoca della visita pastorale di Carlo Borromeo alla vicaria di Pisogne, il reddito del beneficio parrocchiale di Vissone non era stabile; la comunità stipendiava il parroco assegnandogli 40 scudi. Il clero era complessivamente costituito da quest'ultimo. Il numero delle anime era di 400, di cui 200 comunicati. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo di San Bernardino, si trovavano quattro altari, due dei quali "sublati" nel corso della visita apostolica; vi era inoltre la scuola del Santissimo Sacramento, non eretta (Visita Borromeo, IV, Val Camonica, pp. 387-389).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il clero della parrocchia di Vissone era complessivamente costituito dal parroco e da un sacerdote coadiutore. Il numero delle anime era di circa 310, di cui circa 223 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale di San Bernardino si trovavano due altari; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento e la confraternita del Rosario (Visita Dolfin, 70, Val camonica, ff. 44r-45r).
La chiesa parrocchiale di San Bernardino da Siena in Vissone è attestata in qualità di "cura mercenaria" di patronato dei Comizi il 5 settembre 1774. In base alle fonti documentarie in nostro possesso, tale diritto durò sicuramente almeno fino al 17 settembre 1951, data della nomina a curato di Abramo Martinelli. Si possiedono le assegnazioni degli incarichi dei parroci a partire dal 1774 fino al 1986 (ACVBs, Atti parrocchiali, Vissone).
Inserita nel vicariato e nella vicaria di Artogne e successivamente in quella di Pisogne tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Vissone), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di San Bernardino da Siena di Vissone è stata attribuita alla zona pastorale IV - Alto Sebino.
ultima modifica: 05/04/2004
[ Elena Mazzetti ]
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