parrocchia dei Santi Bernardo e Martino sec. XVIII - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il reddito annuo della curazia coadiutorale di Sermerio assommava a 252 troni. Il clero era complessivamente costituito dal solo curato. Il numero delle anime era di 142, di cui 114 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa curata coadiutorale, attestata sotto il titolo di San Bernardo e soggetta alla chiesa arcipresbiterale di Tremosine, si trovavano i seguenti altari: maggiore; della Madonna del Santissimo Rosario; di Sant'Antonio di Padova (Visita Dolfin, 69, Lago di Garda, f. 85r).
Il 22 febbraio 1903 i capi famiglia di Sermerio, supportati dal vicario foraneo di Tremosine, considerata la distanza della loro chiesa dalla parrocchiale della pieve di Tremosine, chiesero al vescovo di Brescia Giacomo Maria Corna Pellegrini che la curazia di Sermerio fosse eretta canonicamente a parrocchia. L' istituzione a parrocchia si colloca tra il marzo 1903 e il 14 ottobre 1909. In tale data, infatti, Bernardo Marini è attestato in qualità di parroco di Sermerio (ACVBs, Atti parrocchiali, Sermerio).
Già inserita nel vicariato di Tremosine e nella vicaria di Gavardo tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Tremosine), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Bernardo e Martino in Sermerio è stata attribuita alla zona pastorale XVII - Alto Garda.
ultima modifica: 05/04/2004
[ Elena Mazzetti ]
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