parrocchia di San Giacomo maggiore sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo capitolare del 1410 attesta la chiesa di San Giacomo in Gabbiano inserendola nella "squadra de Bigolio" e attribuendole il valore di 24 lire (Guerrini 1924, p. 132). Una pergamena datata 17 maggio 1463 la nomina sotto il titolo di San Giacomo apostolo e la definisce chiesa parrocchiale nel dichiarare che, a partire da quella data , viene sancita l'unione ad essa della chiesa di San Genesio (ACVBs, Atti parrocchiali, Gabbiano). Anche il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, attesta la chiesa di San Giacomo in unione a quella di San Genesio e la pone tra le chiese "in quadra Quinzani" con l'indicazione di Ascanio Martinengo in qualità di rettore e l'attribuzione del valore di 120 ducati (Guerrini 1925, p. 54). Il 19 gennaio 1577 ne è rettore Camillo Covo, come risulta dal designamento dei beni mobili e stabili della parrocchia eseguito in base alle motivazioni espresse in un editto generale emanato dal vescovo di Brescia Domenico Bollani il 29 agosto 1575 (ACVBs, Atti parrocchiali, Gabbiano).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Pedergnaga, il reddito annuo del beneficio parrocchiale assommava a circa 1100 lire. Il clero era complessivamente costituito dal solo parroco. Il numero delle anime era di circa 1800, di cui circa 1000 comunicati; la dottrina cristiana era poco frequentata. nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo di San Giacomo, consacrata e giudicata da riedificare, si trovavano tre altari; vi era inoltre la scuola del Santissimo Sacramento, non eretta. Nel territorio parrocchiale esistevano le chiese di San Giacomo, di San Rocco, di San Genesio (Visita Borromeo, III, Bassa Occidentale, pp. 491-494).
Nel 1703, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dlfin alla diocesi di Brescia, il clero era complessivamente costituito dall'arciprete, da ventitre sacerdoti e da dieci chierici. Il numero delle anime era di 1500 (Faino 1658, p. 301). Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo di San Giacomo apostolo maggiore, si trovavano quattro altari. Nel territorio esistevano le chiese dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine e una campestre senza dedicazione; vi era anche l'oratorio di San Rocco (Visita Dolfin, 73, Bassa Bresciana, ff. 140r-147r).
Già inserita nel vicariato di Borgo San Giacomo e successivamente nella vicaria di Quinzano tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Gabbiano), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di San Giacomo maggiore in Gabbiano è stata attribuita alla zona pastorale IX - Bassa Occidentale.
ultima modifica: 11/04/2005
[ Elena Mazzetti ]
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