parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Brescia.
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Pedergnaga, il beneficio parrocchiale di Motella non aveva alcun reddito. Il clero era complessivamente costituito dal solo parroco mercenario, stipendiato annualmente dalla comunità. Il numero delle anime era di 420, di cui 300 comunicati; la dottrina cristiana non era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo dei Santi Sebastiano e Fabiano e non consacrata, si trovavano tre altari; vi era inoltre la scuola del Santissimo Sacramento, non eretta. Nel territorio parrocchiale esisteva l'oratorio di San Giuseppe (Visita Borromeo, III, Bassa Occidentale, pp. 481-482).
Le carte settecentesche attestano la chiesa parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano in Motella in qualità di cura mercenaria di patronato delle famiglie dei conti Albani di Bergamo, Zoppola di Brescia e Peroni di Quinzano. Si possiedono le nomine dei rettori-parroci a partire dal 16 settembre 1776, data della nomina di Paolo Scotuzzi, fino al 1971 (ACVBs, Atti parrocchiali, Motella).
Già inserita nella vicaria di Quinzano tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Motella), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano in Motella è stata attribuita alla zona pastorale IX - Bassa Occidentale.
ultima modifica: 05/04/2004
[ Elena Mazzetti ]
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