parrocchia dei Santi Faustino e Giovita martiri sec. XVII - [1989]
Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1602 negli atti della visita pastorale del vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato foraneo di Scandolara Ravara; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 203 unità, tra cui 155 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Tra il XVII e XVIII secolo, il clero nella parrocchia dei Santi Faustino e Giovita martiri risultava composto dal parroco nel 1602 (Speciano 1599-1603); parroco, un sacerdote e due sacerdoti regolari dell'ordine dei Servi di Maria nel 1786 (Bonafossa sec. XVIII).
Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cesare Speciano risultavano esistenti nella parrocchia di Castelponzone la confraternita del Santissimo Sacramento e la confraternita della Concezione della Beata Vergine.
Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, il beneficio parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita possedeva fondi per 390.6 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 781 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1786 la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1410.
Nel 1786 il numero dei parrochiani era 421unità (Bonafossa sec. XVIII); 450 nel 1808 (Moruzzi 1992).
Entro i confini della parrocchia di Castelponzone esisteva nel 1786 la chiesa sussidiaria di Santa Maria (Bonafossa sec. XVIII).
La parrocchia dei Santi Faustino e Giovita martiri, segnalata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1808 dal vescovo Omobono Offredi (Moruzzi 1992) e successivamente elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1899 (Stato clero diocesi Cremona, 1899), è sempre stata tra XIX e XX secolo e fino al 1975 sede di vicariato foraneo foraneo foraneo. In base al decreto 29 settembre 1975 del vescovo Giuseppe Amari, con cui è stata rivista l'organizzazione territoriale della diocesi cremonese, è stata attribuita alla zona pastorale 10 (decreo 29 settembre 1975).
Nel 1989 faceva parte della zona pastorale 8 (GDCr, 1989).
[C. Gat.]
ultima modifica: 15/12/2005
[ Saverio Almini ]
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