parrocchia dei Santi Egidio e Omobono sec. XV - 1805
Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1404 nelle Rationes Censum et Decimarum (Rationes decimarum, 1404, diocesi Cremona); è elencata come chiesa parrocchiale curata negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Gerolamo Trevisano tra gli anni 1519-1522 (Visita Trevisano 1519-1522) e successivamente nel 1600 nella visita pastorale del vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato urbano; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 700 unità, tra cui 500 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Nel 1600 il clero nella parrocchia dei Santi Egidio e Omobono risultava composto dal parroco e due sacerdoti; in quello stesso anno risultava esistente la società del Santissimo Sacramento (Visita Speciano 1599-1607).
Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di Sant'Egidio e Omobono possedeva fondi per 239.23 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 374 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
In base al decreto 22 giugno 1805, la parrocchia dei Santi Egidio e Omobono venne soppressa e unita alla parrocchia di Sant'Agostino di Cremona.
[C. Gat.]
ultima modifica: 15/12/2005
[ Saverio Almini ]
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