parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano martiri sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1404 nelle Rationes Censum et Decimarum (Rationes decimarum, 1404, diocesi Cremona); è elencata nel 1600 negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato urbano; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 1300 unità, tra cui 800 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Il clero nella parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano martiri risultava composto dal parroco e un chierico nel 1600 (Visita Speciano 1599-1607); un parroco nel 1786 (Bonafossa sec. XVIII).
Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cesare Speciano risultava esistente la società del Santissimo Sacramento.
Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di San Sebastiano nel quartiere del Battaglione possedeva fondi per 25.18 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1092 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1786 la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 128.
Nel 1786 il numero dei parrocchiani era di 646 unità.
Entro i confini della parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano martiri esisteva nel 1786 la chiesa sussidiaria di San Sigismondo retta dai monaci Gerolimini (Bonafossa sec. XVIII).
La parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano martiri, non compare elencata negli atti della visita pastorale effettuata dal vescovo Omobono Offredi; è elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1899 (Stato clero diocesi Cremona, 1899). La parrocchia è sempre stata inserita tra XVIII e XX secolo e fino al 1975 nel vicariato urbano. In base al decreto 29 settembre 1975 del vescovo Giuseppe Amari, con cui è stata rivista l'organizzazione territoriale della diocesi cremonese, è stata attribuita alla zona pastorale 7 (decreto 29 settembre 1975).
Nel 1989 faceva parte della zona pastorale 6 (GDCR, 1989).
[C. Gat.]
ultima modifica: 15/12/2005
[ Saverio Almini ]
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