parrocchia di Sant'Agata sec. XIII - [1989]
Parrocchia della diocesi di Cremona.
La chiesa di Sant'Agata è attestata dal XIII secolo (Aporti 1835). Tra le fonti di carattere generale, è citata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1599 dal vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato urbano; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 1500 unità, tra cui 1150 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Nel 1599 il clero nella parrocchia di Sant'Agata risultava composto dal parroco, quattro sacerdoti, due diaconi, due sub diaconi, sei mansionari.
Nel 1599 risultava esistente la compagnia del Santissimo Sacramento (Visita Speciano 1599-1607).
Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di Sant'Agata possedeva fondi per 1585.2 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1319 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1820 il numero dei parrocchiani era di 3000 unità (Moruzzi 1992).
La parrocchia di San Michele vetere, segnalata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1820 dal vescovo Omobono Offredi (Moruzzi 1992) e successivamente elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1899 (Stato clero diocesi Cremona, 1899), è sempre stata inserita tra XVIII e XX secolo e fino al 1975 nel vicariato urbano. In base al decreto 29 settembre 1975 del vescovo Giuseppe Amari, con cui è stata rivista l'organizzazione territoriale della diocesi cremonese, è stata attribuita alla zona pastorale 7 (decreto 29 settembre 1975).
Nel 1989 faceva parte della zona pastorale 6 (GDCr, 1989).
[C. Gat.]
ultima modifica: 15/12/2005
[ Saverio Almini ]
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