parrocchia di San Michele vetere sec. XIV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Cremona.
La chiesa di San Michele vetere è attestata dal XIII secolo (Aporti 1835). Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1404 nelle Rationes Censum et Decimarum (Rationes decimarum, 1404, diocesi Cremona); è elencata come chiesa parrocchiale curata negli atti della visita pastorale compiuta tra gli anni 1519-1522 dal vescovo Gerolamo Trevisano e successivamente nel 1599 dal vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato urbano; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 2126 unità, tra cui 1376 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Nel 1599 il clero nella parrocchia di San Michele vetere risultava composto dal parroco, un coadiutore, un diacono.
Nel 1599 risultava esistente la società del Santissimo Sacramento; in quello stesso anno erano segnalate la chiesa sussidiaria di San Gregorio, in cui era costituita la società della Santissima Trinità e la chiesa sussidiaria di Santa Maria Incoronata (Visita Speciano 1599-1607).
Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di San Michele possedeva fondi per 906.5 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 601 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1820 il numero dei parrocchiani era di 2500 unità (Moruzzi 1992).
La parrocchia di San Michele vetere, segnalata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1820 dal vescovo Omobono Offredi (Moruzzi 1992) e successivamente elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1899 (Stato clero diocesi Cremona, 1899), è sempre stata inserita tra XVIII e XX secolo e fino al 1975 nel vicariato urbano. In base al decreto 29 settembre 1975 del vescovo Giuseppe Amari, con cui è stata rivista l'organizzazione territoriale della diocesi cremonese, è stata attribuita alla zona pastorale 7 (decreto 29 settembre 1975).
Nel 1989 faceva parte della zona pastorale 6 (GDCr, 1989).
[C. Gat.]
ultima modifica: 15/12/2005
[ Saverio Almini ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11501175/