parrocchia di San Pietro sec. XVI - sec. XIX
Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1385 nel Liber Synodalium, in cui compariva come capopieve (Foglia, Cerati 1995); è menzionata nel 1404 nelle Rationes Censum et Decimarum (Rationes decimarum, 1404, diocesi Cremona); è elencata nel 1599 negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cesare Speciano, quando risultava sede vicariale; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 800 unità, tra cui 330 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Il clero nella parrocchia di San Pietro risultava composto dal parroco nel 1599; un parroco, due coadiutori, due sacerdoti nel 1786 (Bonafossa sec. XVIII).
Nel 1786 il numero dei parrocchiani era di 800 unità (Bonafossa sec. XVIII).
Nel 1786 la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 3650.
Nel 1599 risultava esistente la società del Santissimo Sacramento.
Entro i confini della parrocchia di San Pietro, erano segnalati nel 1786 un oratorio in località Cingia de' Botti e un oratorio in località Ca' de' Curti (Bonafossa sec. XVIII).
La parrocchia di Pieve Gurata, era segnalata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1824 dal vescovo Omobono Offredi (Moruzzi 1992) e successivamente era elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1835 (Cattedratico 1835, diocesi di Cremona) e nel 1899 (Stato clero diocesi di Cremona, 1899) quando risultava ancora sede vicariale.
[C. Gat.]
ultima modifica: 15/12/2005
[ Saverio Almini ]
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