parrocchia di San Felice martire sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1404 nelle Rationes Censum et Decimarum, in cui compariva inserita nella pieve delle Lettere di Giovanni (Rationes decimarum, 1404, diocesi Cremona); è elencata negli atti della visita pastorale compiuta tra gli anni 1519-1522 dal vescovo Gerolamo Trevisano e successivamente nel 1602 durante la visita pastorale del vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato foraneo di San Marino; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 400 unità, tra cui 240 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Il clero nella parrocchia di San Felice martire risultava composto dal parroco nel 1602 (Visita Speciano 1599-1607); un parroco e un cappellano nel 1786 (Bonafossa sec. XVIII).
Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di San Felice possedeva fondi per 7.9 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1093 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1786 la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 110.
Nel 1786 il numero dei parrochiani era di 483 (Bonafossa sec. XVIII); 591 nel 1807 (Moruzzi 1992).
Nella parrocchia di San Felice esisteva nel 1786 la compagnia del Santissimo Sacramento (Bonafossa sec. XVIII).
La parrocchia di San Felice, segnalata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1807 dal vescovo Omobono Offredi (Moruzzi 1992) e successivamente elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1899 (Stato clero diocesi Cremona, 1899), è sempre stata inserita tra XVIII e XX secolo nel vicariato foraneo di San Marino. Nel 1935 (Stato clero diocesi Cremona, 1935) e nel 1972 (GDCr, 1972) compariva elencata tra le parrocchie del vicariato foraneo di Gadesco. In base al decreto 29 settembre 1975 del vescovo Giuseppe Amari, con cui è stata rivista l'organizzazione territoriale della diocesi cremonese, è stata attribuita alla zona pastorale 8 (decreto 29 settembre 1975)
Nel 1989 faceva parte della zona pastorale 6 (GDCR, 1989).
[C. Gat.]
ultima modifica: 15/12/2005
[ Saverio Almini ]
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