parrocchia di Cristo Re 1917 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Fin dal XIV secolo si hanno attestazioni di una chiesa in località Comenduno sotto l’invocazione a Sant’Alessandro, coniugata a una chiesa di San Pietro in Desenzano. E’ possibile affermarlo grazie all’analisi di una serie di fascicoli che registrano le taglie e le decime imposte al clero dai Visconti di Milano e dai papi. Tra di essi, un’ordinanza del 1360 di Bernabò Visconti riporta dapprima un indice generale ("nota ecclesiarum") delle chiese e monasteri di Bergamo, per poi specificarne le rendite e la tassa, nominando di ogni beneficio il titolare. In questa fonte troviamo attestazione della chiesa di Comenduno, nominata nella "nota" delle chiese della diocesi sottoposte alla pieve di Nembro, insieme alla chiesa di San Pietro di Desenzano ("ecclesia sanctorum Petri de Desenzano et Alexandri de Comenduno"). Dall’attestazione del reddito della chiesa ricaviamo che in essa prestava servizio un "rector" avente un reddito pari a 24 lire (Nota ecclesiarum 1360).
La citazione che accorpa le due chiese persiste nel XVI secolo, in particolare in un manoscritto recante l’elenco dei benefici delle chiese della diocesi, in cui - sotto la pieve di Nembro - alla voce unificata "Desenzano e Comenduno" comparivano due chiese parrocchiali, rispettivamente intitolate l’una a "San Pietro" e l’altra a "Sant’Alessandro" (Beneficiorum ecclesiasticorum 1577). Nel 1575, in occasione della visita apostolica di San Carlo Borromeo in diocesi di Bergamo, tuttavia, si chiarisce che la parrocchialità risiede nella chiesa di Desenzano, mentre nella chiesa di Sant’Alessandro "baptisterium [...] pro populi comoditate retinetur".
Le comunità di Comenduno e di Desenzano, raccolte nelle "chiese parrocchiali unite di San Pietro in Desenzano e Sant’Alessandro in Comenduno" si separarono solo nel 1917 (GDBg). Risale quell’anno, infatti, l’atto con cui il vescovo Luigi Marelli decretò lo smembramento della chiesa di Sant’Alessandro di Comenduno da Desenzano e l’erezione della stessa in parrocchiale. In seguito a tale disposizione, la parrocchia di Sant’Alessandro martire di Comenduno confluì entro la vicarìa di Gazzaniga, quella di San Pietro di Desenzano rimase nella vicaria di Nembro (decreto 10 novembre 1917).
La parrocchia di Comenduno venne intitola nel 1928 a "Cristo Re", in seguito all’edificazione di una nuova chiesa in posizione più centrica rispetto alla vecchia chiesa di Sant’Alessandro, situata ai margini dell’abitato(GDBg).
Nel 1939, la parrocchia di Comenduno venne stralciata dalla vicaria di Gazzaniga e aggregata a quella di Albino (decreto 27 maggio 1939), nella quale rimase compresa sino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), la parrocchia fu annessa alla zona pastorale III, composta dalle parrocchie delle vicarie di Albino, Alzano e Nembro (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Albino-Nembro (decreto 27 maggio 1979).

Varianti denominative:
parrocchia di Sant’Alessandro
1917 - 1928
parrocchia di Cristo Re
1929 - [1989]
Relazioni:
comparrocchiale di Desenzano
sec. XIV - 1917

Compresa in:
vicariato foraneo di Gazzaniga
1917 - 1939
vicariato foraneo di Albino
1939 - 1979
zona pastorale III
1971 - 1979
vicariato locale di Albino-Nembro
1979 - [1989]

ultima modifica: 31/08/2005

[ Roberta Frigeni ]