parrocchia di Santa Lucia vergine e martire 1615 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. All’epoca della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta nel 1575, la chiesa di Santa Lucia di Cornale era censita tra le dipendenti della parrocchiale di Nembro, come chiesa "senza dote e officiata di elemosine". Era infatti officiata dai frati dell’Ordine francescano dell’Osservanza, che vi celebravano messa soltanto nei giorni festivi. Nella chiesa di Cornale risultava eretta la scuola di Santa Lucia (Visita Borromeo 1575).
La comunità di Cornale, su istanza dei vicini inoltrata alla Curia di Bergamo in data 12 dicembre 1614, venne smembrata dall’arcipresbiterale di San Martino di Nembro con decreto di Orazio Federici, vicario generale del vescovo Giovanni Emo, nell’anno successivo. Con tale risoluzione la chiesa era concessa in iuspatronato alla comunità (decreto 11 febbraio 1615). Il vescovo consacrò la chiesa il 28 ottobre di quello stesso anno, ponendola sotto l’invocazione di Santa Lucia.
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1660, la parrocchia di Cornale risultava compresa nella vicaria di Nembro. Il clero era costituito da un curato, e un capellano della scuola del Suffragio. Nella parrocchiale risultavano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, e del Suffragio. Entro la circoscrizione parrocchiale esisteva un consorzio della Misericordia (Montanari 1997).
Come riportato da Donato Calvi, nel 1664 la parrocchia di Cornale veniva stralciata dalla vicaria di Nembro e annessa alla vicaria di Alzano Maggiore (Effemeride).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta nel 1779, presso la chiesa parrocchiale sotto il titolo di Santa Lucia figuravano la scuola del Santissimo Sacramento, amministrata da due sindaci presso l’altare maggiore, la scuola del Santissimo Rosario, amministrata da due sindaci presso l’altare della Santissima Vergine del Rosario, la scuola del Suffragio presso l’altare omonimo, la scuola di Santa Lucia e la scuola della Misercordia, anche queste ultime presiedute da due sindaci. Si registrava inoltre l’esercizio della Dottrina cristiana. Il parrocco era affiancato nelle proprie funzioni da un solo cappellano. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un solo oratorio pubblico campestre sotto il titolo dei Santi Fermo e Rustico, governato da due sindaci. La comunità di Cornale contava 275 anime, di cui 93 comunicate (Visita Dolfin 1778-1781).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi contenenti le relazioni dei vicari foranei a partire dall’anno 1734, la parrocchia di Cornale era compresa nella circoscrizione vicariale di Alzano Maggiore (Stati del clero 1734-1822).
Nel 1861, la parrocchia di Santa Lucia vergine e martire contava 450 anime, ed era retta da un parroco e da un coadiutore. Essa aveva alle proprie dipendenze l’oratorio dedicato ai Santi Fermo e Rustico martiri (GDBg). Quest’ultimo oratorio, al momento della costruzione della nuova chiesa parrocchiale di Cornale, che il vescovo Marelli consacrò sotto l’antico titolo di Santa Lucia vergine e martire nel 1936, venne ridotto a uso profano e la sua dedicazione venne trasferita in seguito all’antica sede parrocchiale (decreto 26 luglio 1937).
Con decreto 4 gennaio 1865, il vescovo Pietro Luigi Speranza stralciava la parrocchia di Cornale dalla vicaria di Alzano, assegnandola a quella di Nembro, alla quale risultava "meglio aggregata" (decreto 4 gennaio 1865). Nel 1879 è attestato il passaggio della parrocchia di Cornale dalla vicaria di Alzano a quella di Nembro (GDBg), entro il quale la parrocchia rimase compresa sino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu annessa alla zona pastorale III, composta dalle parrocchie delle vicarie di Nembro, Albino e Alzano (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Albino-Nembro (decreto 27 maggio 1979).

Relazioni:
smembrata da:
Nembro
1615

compresa in:
vicariato foraneo di Nembro
1615 - 1664
vicariato foraneo di Alzano Maggiore
1664 - 1865
vicariato foraneo di Nembro
1865 - 1979
zona pastorale III
1971 - 1979
vicariato locale di Albino-Nembro
1979 - [1989]

ultima modifica: 31/08/2005

[ Roberta Frigeni ]