parrocchia di San Gottardo 1707- [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. L’antica chiesa gentilizia di Clanezzo venne canonicamente eretta parrocchiale il 7 agosto 1707 dal vescovo Luigi Ruzini, per munificenza del nobile Leopardo del fu Francesco Leopardo Martinengo, al quale era riservata la ragione di presentare i parroci, come attestato nel primo documento di nomina del rettore di Clanezzo in data 27 agosto 1708 (Fascicoli parrocchiali, Clanezzo).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta l’8 ottobre 1575, la chiesa di San Gottardo di Clanezzo risultava membro della parrocchiale di San Salvatore di Almenno (Visita Borromeo 1575).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi, contenenti le relazioni dei vicari foranei a partire dall’anno 1734, la parrocchia di Clanezzo era compresa nella vicaria di Almenno San Salvatore (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 13 settembre 1779, nella chiesa posta sotto il titolo di San Gottardo in Clanezzo risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento presso l’altare maggiore e la scuola della Dottrina cristiana. Il clero era costituito da un solo parroco mercenario affiancato nel proprio esercizio pastorale da un cappellano. La comunità di Clanezzo contava a quest’epoca 150 anime, di cui 100 comunicate (Visita Dolfin 1778-1781). Da un "Elenco de coadiutori e capelani della vicaria d’Almenno", redatto dal vicario foraneo di Almenno nel novembre 1824, nella parrocchia di Clanezzo risultavano prestare servizio un coadiutore e un cappellano di semplice officio, di elezione della famiglia Beltrami di Bergamo (Fascicoli parrocchiali, Almenno San Salvatore).
Nella relazione redatta dal vicario foraneo di Almenno nel 1858, nella parrocchiale di San Gottardo vescovo confessore di Clanezzo figuravano la confraternita del Santissimo Sacramento, e l’esercizio della Dottrina cristiana (Fascicoli parrocchiali, Almenno San Salvatore).
Nel 1861, la parrocchia di San Gottardo in Clanezzo risultava dipendere dalla vicaria I di Almenno San Salvatore. A quest’epoca la comunità contava 282 anime, ed era retta dal solo parroco (GDBg).
La parrocchia di Clanezzo restò sottoposta alla vicaria di Almenno sino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu aggregata alla zona pastorale VII, composta dalle parrocchie della vicaria di Almenno San Salvatore, Rota Fuori e dalle parrocchie di Palazzago e Burligo (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, la comunità di Clanezzo è entrata a far parte del vicariato locale di Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé (decreto 27 maggio 1979).

Relazioni:
smembrata da:
San Salvatore di Almenno 1707

Compresa in:
vicaria foranea di Almenno 1707 - 1979
zona pastorale VII 1971 - 1979
vicariato locale di Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé 1979 - [1989]

ultima modifica: 31/08/2005

[ Roberta Frigeni ]