parrocchia dei Santi Alessandro e Vincenzo martiri 1418 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Gli abitanti e i "vicini" di Ponteranica fecero istanza al vescovo Aregazzi, con atto redatto il 29 settembre 1418 dal notaio Bartolomeo di Giovanni di Vianova, di essere staccati dalla parrocchia di San Pietro di Sorisole. Il diritto di elezione del parroco e lo iuspatronato richiesti in quell’occasione, furono accolti dall’autorità veneta e, in seguito riconfermati da quella vescovile il 12 aprile 1483 (Guide parrocchiali, Ponteranica). Già nel 1421, come attestato dal Calvi, si unì alla cura di Ponteranica la comunità di Rosciano, separatasi allora dalla vicinia di San Lorenzo in città. La comunità di Rosciano ottenne autonomia parrocchiale dalla matrice il 4 dicembre 1472 (Effemeride).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 21 settembre 1575, la chiesa parrocchiale dei Santi Vincenzo e Alessandro di Ponteranica era censita come dipendente dalla pieve di Seriate. In essa risultavano erette la scuola dei disciplini presso l’altare di Santa Maria Maddalena e di Santa Croce, le scuole di Sant’Anna e di Santa Maria presso gli altari omonimi, e la scuola del Corpo di Cristo. Ciascuna delle suddette istituzioni era retta da quattro sindaci (Visita Borromeo, 1575). La presenza delle "schole" di Santa Maria Vergine e del Corpo di Cristo era già stata registrata dalla relazione redatta per la visita del vescovo Luigi Lippomano, avvenuta nel 1560 (Guide parrocchiali, Ponteranica). Entro la circoscrizione parrocchiale erano comprese la chiesa campestre di San Rocco, con annessa la scuola omonima retta da due sindaci, la chiesa di San Rocco "supra Montem ad castrum della Moreta", di recente edificazione, con annessa una scuola retta da due sindaci. Esisteva una Misericordia retta da quattro sindaci di nomina annuale. La comunità di Ponteranica contava 1100 anime, di cui circa 600 comunicate (Visita Borromeo 1575). Nel 1596, il Da Lezze descriveva anche la "nova" chiesa di San Pantaleone sorta dirimpetto alla parrocchiale (Da Lezze 1596).
La parrocchia di Ponteranica rimase compresa nella pieve di Seriate anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la parrocchia di Ponteranica, compresa nella vicaria di Seriate, risultava godere di un reddito pari a 260 lire, amministrato attraverso il giuspatronato della vicinia. In essa erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, dei disciplini, e della Dottrina cristiana. Il clero era costituito da due sacerdoti e da un chierico. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un consorzio della Misericordia (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, nella chiesa parrocchiale sotto l’invocazione dei Santi Vincenzo e Alessandro figuravano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, di San Pantaleone, e la confraternita dei disciplini battuti militanti sotto il gonfalone di Santa Maria Maddalena di Bergamo. Entro la circoscrizione parrocchiale era presente una Misericordia. Esistevano gli oratori di San Rocco nella contrada del Castello della Moretta, San Rocco della Vicinanza, Sant’Antonio di Padova detto alla Mola. La comunità di Ponteranica contava 800 anime di cui 520 comunicate (Marenzi 1666-1667).
All’epoca della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta nel 1780, la scuola del Santissimo Sacramento risultava istituita all’altare maggiore, amministrata da sindaci, la scuola del Santissimo Rosario risultava presso l’altare omonimo, la scuola di Santa Maria Maddalena presso l’altare di San Giovanni evangelista. Era inoltre presente la confraternita di San Rocco. Esisteva un consorzio della Misericordia. Il clero era costituito da un parroco e da sette cappellani. Nella circoscrizione parrocchiale erano compresi gli oratori di San Pantaleone, presso la parrocchiale, eretto dai devoti e amministrato da sindaci, San Rocco in Oncia, del Crocefisso posto nei Balessi, eretto dagli eredi Nicolino, San Giorgio del Petos eretto dai devoti e governato da deputati, Sant’Antonio della Ramera eretto dalla signora Salvetti, San Francesco in Valle Bona eretto dal signor Donati, Beato Gregorio Barbarigo eretto dai signori Negri, Santa Curosia nei Garatti, San Sebastiano nella contrada del Castello governato da sindaci. La comunità di Ponteranica contava 965 anime di cui 665 comunicate (Visita Dolfin 1778-1781). Nel XIX secolo, erano menzionati nella contrada del Castello della Moretta l’oratorio di San Rocco, in Costa de’Garatti l’oratorio di San Girolamo Miani, in Petos la chiesa di San Giorgio, in Faustina e Ramera l’oratorio di Sant’Antonio, in Valbona la chiesa di San Francesco (Maironi da Ponte 1820).
Nel 1720, la parrocchia di Ponteranica, smembrata dalla vicaria di Seriate, passava alla vicaria di Sorisole (Fascicoli parrocchiali, Sorisole), fino alla soppressione di quest’ultima, avvenuta nel 1857 (Tomasoni 1964), quando fu annessa alla vicaria di Villa d’Almè.
Nel 1861, la parrocchia dei Santi Alessandro e Vincenzo di Ponteranica risulta compresa nella vicaria XXXII di Villa d’Almè. A quest’epoca la comunità contava 914 anime. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi gli oratori di San Pantaleone, San Gerolamo, Santissimo Nome di Maria, Santi Angeli Custodi, San Giorgio, San Carlo, Santissimo Redentore, San Francesco (GDBg).
Con decreto del vescovo Bernareggi, Ponteranica divenna capo vicaria (decreto 27 maggio 1939). Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu aggregata alla zona pastorale XII, composta dalle parrocchie della vicaria di Ponteranica e di Villa d’Almè (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
smembrata da:
Sorisole (sec. XV)
Matrice di:
Ramera 1951
Rosciano 1472
Compresa in:
pieve di Seriate sec. XV - 1568
vicariato foraneo di Seriate 1568 - 1720
vicariato foraneo di Sorisole 1720 - 1857(?)
vicariato foraneo di Villa d’Almè 1857(?) -1939
vicariato foraneo di Ponteranica 1939 - 1979
zona pastorale XII 1971-1979
vicariato locale Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé 1979 - [1989]
ultima modifica: 05/09/2005
[ Roberta Frigeni ]
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