parrocchia della Trasfigurazione di Gesù Cristo 1472 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Anticamente la contrada di Rosciano faceva parte delle terre suburbane ed ecclesiasticamente era legata alla vicinia di San Lorenzo in città. Secondo quanto riportato dal Calvi, sotto l’episcopato di Francesco Aregazzi, in data 1 maggio 1421, la chiesa venne unita alla cura dei Santi Vincenzo e Alessandro di Ponteranica. Ottenne piena autonomia dalla chiesa matrice il 4 dicembre 1472, con atto rogato dal cancelliere episcopale Stefano di Lallio. La consacrazione con il titolo del Santissimo Salvatore, per mano del vescovo Ludovico Donato, avvenne il 4 ottobre 1475 (Effemeride).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 21 settembre 1575, nella parrocchia del Santissimo Salvatore di Rosciano, dipendente dalla pieve di Seriate, risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento presso l’altare del Corpus Domini, e la scuola di Santa Maria, entrambe governate da due sindaci. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un istituto della Misericordia, retto da tre sindaci. La comunità contava a quest’epoca circa 200 anime, di cui 70 comunicate (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Rosciano rimase compresa nella pieve di Seriate anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la parrocchia di Rosciano, compresa nella vicaria di Seriate, era censita come di giuspatronato della vicinia e aveva una rendita annuale pari a 280 lire. In essa risultavano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, e della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un luogo pio della Misericordia (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale sotto l’invocazione di Sant’Alessandro martire, compresa nella pieve di Seriate, risultava amministrata attraverso il giuspatronato della vicinia. In essa erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un luogo pio della Misericordia. Vi esistevano gli oratori di Santa Lucia, Beata Vergine Maria di Loreto "nelli Bettaroli", Beata Vergine Maria della Maresana. A quest’epoca la comunità di Rosciano contava 196 anime, di cui 125 comunicate (Marenzi 1666-1667).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 28 settembre 1780, nella parrocchiale risultavano istituite la scuola del Santissimo Sacramento presso l’altare maggiore, la scuola della Beata Vergine presso l’altare omonimo e la scuola della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un luogo pio della Misericordia. Esistevano gli oratori della Beata Vergine della Maresana, dell’eredità Beruta, di San Lucio, governato dai sindaci della scuola del Santissimo Sacramento (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1720, la parrocchia di Rosciano, smembrata dalla vicaria di Seriate, passava alla vicaria di Sorisole (Fascicoli parrocchiali, Sorisole), fino alla soppressione di quest’ultima, avvenuta nel 1857 (Tomasoni 1964), quando fu annessa alla vicaria di Villa d’Almè.
Nel 1861, la parrocchia posta sotto l’invocazione "della Trasfigurazione di Gesù Cristo" di Rosciano risultava compresa nella vicaria XXXII di Villa d’Almè. A quest’epoca la comunità contava 140 anime, ed era retta da un parroco e da un cappellano. Esisteva l’oratorio "alla Marezzana" intitolato alla Natività di Maria Vergine (GDBg).
Dopo lunghe contese, la circoscrizione parrocchiale di Rosciano subì modifiche nel 1919 con l’acquisizione della frazione di Costa de’ Garatti per dismembrazione della parrocchia di Ponteranica (decreto 21 agosto 1919).
Nel 1939, Rosciano fu assegnata alla vicaria di Ponteranica (decreto 27 maggio 1939). Rimase compresa in tale vicaria fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale diocesano. Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu aggregata alla zona pastorale XII, composta dalle parrocchie della vicaria di Ponteranica e di Villa d’Almè (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé (decreto 27 maggio 1979).
Varianti denominative:
parrocchia di San Salvatore (Borromeo)
parrocchia di Sant’Alessandro martire (secolo XVII, Marenzi)
parrocchia di San Salvatore (secolo XVIII - XIX)
parrocchia della Trasfigurazione di Gesù Cristo (secolo XIX - XX), attestata con questo nome in GDB 1861
Relazioni:
smembrata da:
Ponteranica sec. XV

Compresa in:
pieve di Seriate sec. XV - 1568
vicariato foraneo di Seriate 1568 - [1720]
vicariato foraneo di Sorisole [1720] - [1857]
vicariato foraneo di Villa d’Almè [1857] -1939
vicariato foraneo di Ponteranica 1939 - 1979
zona pastorale XII 1971 - 1979
vicariato locale di Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé 1979 - [1989]

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]