parrocchia di San Matteo apostolo sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Secondo quanto riportato da Pagnoni, la comunità di Villa d’Ogna si rese autonoma dalla chiesa plebana di Clusone nel 1450, per decreto del vescovo Giovanni Barozzi. La chiesa venne consacrata e dedicata a San Matteo apostolo ed evangelista dal vescovo Federico Cornaro il 5 dicembre 1576 (Pagnoni 1992).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 2 ottobre 1575, la chiesa di San Matteo di Villa d’Ogna risultava compresa nella pieve di Clusone. La comunità contava a quest’epoca 337 anime, di cui 160 comunicate. Nella parrocchiale erano istituite la scuola di Santa Maria e Sant’Alberto, presso l’altare di Sant’Alberto, la scuola dei disciplini presso l’altare di San Bernardino, la scuola della Dottrina cristiana, la scuola del Santissimo Sacramento. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi l’oratorio di San Pietro "loci Martoraschi" e la chiesa campestre con l’annesso ospedale di Sant’Alberto. Vi esistevano una Misericordia, retta da due sindaci eletti ogni anno dalla vicinia, e un Monte di Pietà, retto da due uomini eletti dalla comunità (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Villa d’Ogna rimase compresa nella pieve di Clusone anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, sottoposta al parroco di Ardesio, nominato vicario foraneo per la porzione della pieve di Clusone comprendente la comunità di Villa d’Ogna (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la parrocchia di Villa d’Ogna risultava compresa entro la circoscrizione ecclesiastica facente capo ad Oneta, nata per smembramento della vicaria di Clusone. La parrocchia godeva di un beneficio dal reddito annuo di 440 lire. Vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, dei disciplini e della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale era presente un istituto della Misericordia (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, presso la chiesa parrocchiale sotto l’invocazione di "San Matheo apostolo" di Villa d’Ogna, sita in Valle Seriana Superiore, figuravano erette la confraternita del Santissimo Sacramento, del Rosario, del Suffragio per i morti, e quella dei disciplini battuti militanti sotto il gonfalone di Santa Maria Maddalena di Bergamo. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso l’oratorio di San Rocco "nel cimeterio". La comunità di Villa d’Ogna contava a quest’epoca 270 anime, di cui 190 comunicate, al cui servizio prestavano la propria opera un parroco beneficiato e un cappellano (Marenzi 1666-1667).
Nel 1667, il parroco di Villa d’Ogna venne nominato vicario foraneo della circoscrizione ecclesiastica comprendente le parrocchie di Villa d’Ogna, Oneta, Chignolo, Premolo, Gorno, Ponte Nossa, Parre, Ogna (Fascicoli parrocchiali, Villa d’Ogna). Egli succedeva in tale ruolo al parroco di Oneta.
Nel 1734, la parrocchia di Villa d’Ogna risultava compresa nella vicaria di Clusone (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 10 giugno 1779, nella parrocchiale risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, amministrata da due laici, la scuola del Rosario presso l’altare dedicato al Santissimo Rosario e a Sant’Alberto, la scuola di Santa Maria Maddalena dei disciplini. La comunità di Villa d’Ogna contava a quest’epoca 236 anime di cui 170 comunicate. Entro la circoscrizione parrocchiale esisteva un convento dei frati minori riformati di San Francesco che vivevano d’elemosine (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di San Matteo apostolo evangelista risultava annessa alla vicaria IX di Clusone. A quest’epoca la comunità di Villa d’Ogna contava 359 anime, ed era retta da un parroco e da un coadiutore (GDBg).
La parrocchia di San Matteo apostolo rimase annessa alla vicaria di Clusone fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), confluì nella zona pastorale I, composta dalle parrocchie della vicaria di Clusone, Gromo, Ardesio, Ponte Nossa e Vilminore (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Ardesio-Gromo (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
smembrata da:
Clusone [1450]

Compresa in:
pieve di Clusone sec. XV - 1568
vicaria foranea di Clusone 1568 - 1979
vicaria foranea di Oneta metà sec. XVII - [1734]
sede di vicaria [1667]
zona pastorale I 1971 - 1979
vicariato locale di Ardesio-Gromo 1979 - [1989]

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]