parrocchia di Santa Maria Assunta 1461 - 1986

Parrocchia della diocesi di Bergamo. La comunità di Valgoglio venne smembrata, unitamente a quella di Novazza, dalla chiesa di San Giacomo di Gromo il 21 novembre 1461, per decreto del vescovo Giovanni Barozio (Pagnoni 1992). La chiesa di Valgoglio viene infatti attestata con il titolo di parrocchiale nel "Libro censuale" redatto sotto l’episcopato di Giovanni Barozzi, in cui figurava come di recente smembramento dalla parrocchia di Gromo Censuale Barozzi 1464). Nel 1477, la chiesa di Novazza divenne a sua volta autonoma separandosi da Valgoglio (Maironi da Ponte 1820).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, la parrocchia di Santa Maria Assunta di Valgoglio, dipendente dalla pieve di Clusone, risultava godere di un beneficio di 100 lire. La comunità era costituita da 400 anime, di cui 100 comunicate. Nella parrocchiale risultava istituita la scuola di Santa Maria, presso l’altare omonimo, retta da un ministro e un canevario di nomina annuale. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi l’oratorio di San Rocco "in loco Bonaldi" e l’oratorio di Sant’Antonio "in loco Salvadagnoni". Vi era costituita una Misericordia, retta da un canevario eletto dalla comunità (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Valgoglio rimase compresa nella pieve di Clusone anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, sottoposta al parroco di Ardesio, nominato vicario foraneo per la porzione della pieve di Clusone comprendente la comunità di Valgoglio (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la parrocchia di Valgoglio risultava compresa nella vicaria foranea di Ardesio e godere di un beneficio dal reddito annuo di 161 lire. Il clero era costituito dal parroco e da un sacerdote preposto alla scuola del Rosario. Presso la parrocchiale erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale era presente un istituto della Misericordia (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la parrocchiale sotto l’invocazione "dell’Assunzione della Beata Vergine Maria", sita in Valle Seriana Superiore e dipendente dalla pieve di Clusone, risultava amministrata dal giuspatronato della vicinia. Presso la parrocchiale risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi l’oratorio di San Rocco, Sant’Antonio abate nella contrada di Salvadagnoni, San Rocco nella contrada di Bonaldi. La comunità di Valgoglio contava a quest’epoca 263 anime, di cui 163 comunicate (Marenzi 1666-1667).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi contenenti le relazioni dei vicari foranei a partire dal 1734, la parrocchia di Valgoglio risultava compresa nella vicaria di Ardesio; nel 1734 dipendente dal parroco di Gromo, vicario foraneo in quell’anno (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 18 giugno 1779, nella parrocchiale risultavano la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, amministrata da sindaci, la scuola del Rosario presso l’altare omonimo, amministrata da sindaci, la scuola dei Morti presso l’altare omonimo, amministrata da sindaci, la scuola del Suffragio e la confraternita dell Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi l’oratorio di San Rocco nella contrada di Bonaldi e di Sant’Antonio nella contrada di Salvadagnoni. Per la comunità di Valgoglio prestavano servizio un curato beneficiato e un cappellano (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di Santa Maria Assunta di Valgoglio risultava annessa alla vicaria III di Ardesio. A quest’epoca la comunità contava 425 anime, ed era retta da un parroco definitore di vicaria, affiancato da un coadiutore. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi gli oratori di Sant’Antonio di Padova e di San Rocco confessore (GDBg).
Nel 1908, la parrocchia di Valgoglio confluiva nella vicaria di Gromo (decreto 4 marzo 1908) . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), confluì nella zona pastorale I, composta dalle parrocchie della vicaria di Gromo, Ardesio, Ponte Nossa, Clusone e Vilminore (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Ardesio-Gromo (decreto 27 maggio 1979).
Nel 1986, in seguito al decreto del ministro dell’interno che risolveva di conferire la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto alle parrocchie della diocesi di Bergamo, alla parrocchia di Santa Maria Assunta di Valgoglio succedeva per l’intero patrimonio la parrocchia di Santa Maria Assunta e dei Santi Pietro e Paolo apostoli, con sede in località Valgoglio (decreto 20 novembre 1986).

Relazioni:
smembrata da:
Gromo 1461

Comparrocchiale di:
Novazza
1461 - 1477

Compresa in:
pieve di Clusone 1461 - 1568
vicaria foranea di Ardesio 1568-[1734]
vicaria foranea di Gromo [1734] - [1763]
vicaria foranea di Ardesio [1763] - 1908
vicaria foranea di Gromo 1908 - 1971
zona pastorale III 1971 - 1979
vicariato locale di Ardesio-Gromo 1979 - 1986

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]