parrocchia di San Bernardino da Siena sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Una "capella sub titulo Sancti Bernardini" di Luzzana risultava officiata già dal 1524. Essa venne probabilmente eretta in parrocchia nella metà del XVI secolo. La prima nomina a parroco di cui si ha testimonianza risale al 1560, e in essa la cura di Luzzana era affidata allo iuspatronato della comunità (Fascicoli parrocchiali, Luzzana). La parrocchia di Luzzana risultava infatti censita nel coevo registro recante l’elenco degli iuspatronati della diocesi di Bergamo, relativo agli anni 1546-1560 (Iuspatronati 1546-1560).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 24 ottobre 1575, la parrocchia di San Bernardino di Luzzana, dipendente dalla pieve di Mologno, risultava godere di un beneficio pari a 250 lire. La comunità contava a quell’epoca 170 anime, di cui 80 comunicate. Nella parrocchia erano istituite la scuola della Dottrina cristiana e la scuola del Santissimo Sacramento, priva di regola, retta da due sindaci e da un tesoriere, di elezione annuale (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Luzzana rimase compresa nella pieve di Mologno anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta nel 1659, la parrocchia di Luzzana, dotata di un beneficio di 28 scudi, risultava compresa nella vicaria foranea di Mologno, ed era amministrata dal solo parroco. Nella parrocchiale erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, presso la parrocchiale beneficiata sotto l’invocazione di San Bernardino di Luzzana, figuravano erette le scuole del Santissimo Sacramento e della Dottrina cristiana. La comunità contava a quell’epoca 495 anime, di cui 262 comunicate, ed era retta da un parroco e da un cappellano (Marenzi 1666-1667).
Nella serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi, contenenti le relazioni dei vicari foranei dall’anno 1734, la parrocchia di Luzzana risultava compresa nella vicaria di Borgo di Terzo. Solo a partire dal 1763 - e almeno fino al 1775 (Fascicoli parrocchiali, Borgo di Terzo) - essa risultava compresa entro la medesima circoscrizione ma sottoposta al vicario di Entratico, essendo il parroco di quella comunità titolare della dignità vicariale in quegli anni (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 16 settembre 1780, nella chiesa prepositurale intitolata a San Bernardino da Siena risultavano istituite la scuola del Santissimo Sacramento, retta da sindaci, presso l’altare maggiore, la scuola del Rosario presso l’altare omonimo, e la scuola della Dottrina cristiana. Per la comunità di Luzzana, costituita da 202 anime di cui 148 comunicate, prestavano servizio un curato beneficiato e un cappellano (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di San Bernardino da Siena in Luzzana risultava annessa alla vicaria IV di Borgo di Terzo. A quest’epoca la comunità contava 319 anime, ed era retta da un parroco - definitore della vicaria - affiancato da un coadiutore (GDBg).
La parrocchia di Luzzana rimase compresa nella vicaria di Borgo di Terzo fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu aggregata alla zona pastorale XVI, composta dalle parrocchie delle vicarie di Borgo di Terzo e di Trescore. Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Borgo di Terzo-Casazza (decreto 27 maggio 1979).

Relazioni:
Compresa in:
pieve di Mologno sec. XVI - 1568
vicaria foranea di Mologno 1568 - sec. XVII
vicaria foranea di Borgo di Terzo (vicaria foranea di Entratico) [1734] - 1979
zona pastorale XVI 1971 - 1979
vicariato locale di Borgo di Terzo-Casazza 1979 - [1989]

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]