parrocchia di Santa Maria Assunta sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Secondo quanto riportato dal Calvi, la chiesa di Ranzanico fu smembrata da San Lorenzo di Mologno e dedicata a Santa Maria Assunta dal vescovo Ludovico Donato il 16 agosto 1476 (Effemeride).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 27 ottobre 1575, la parrocchia di Santa Maria di Ranzanico, dipendente dalla pieve di Mologno, risultava priva di reddito. A motivo di ciò la vicinia di Ranzanico, insieme al consorzio della Misericordia, alla scuola del Sacramento, ai deputati della Commissaria e di San Bernardino, si erano impegnati a stipendiare il parroco, per una mercede annuale pari a 200 lire. In tali circostanze il vicario generale della diocesi concedeva al curato la facoltà di esercitare la cura d’anime presso una comunità per il periodo di un semestre. La parrocchia di Ranzanico risultava infatti censita nel registro delle commende episcopali, recante le nomine di quei parroci, né mercenari né titolari di benefici, che venivano confermati dal vescovo ogni sei mesi (Commende 1550-1597). La comunità di Ranzanico contava a quell’epoca 381 anime, di cui 214 comunicate. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi un consorzio della Misericordia e un luogo pio chiamato "Commissaria", sorto per lascito testamentario del 24 maggio 1524. Esisteva inoltre una chiesa intitolata a San Bernardino (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Ranzanico rimase compresa nella pieve di Mologno anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta nel 1659, la parrocchia di Ranzanico, compresa nella vicaria foranea di Mologno, risultava amministrata da quattro sacerdoti e da un chierico. Nella parrocchiale erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, e della Dottrina cristiana. Si menzionava l’esistenza di un istituto della Misericordia (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, presso la parrocchia mercenaria sotto l’invocazione dell’Ascensione della Beata Vergine Maria di Ranzanico, sita in Valle Cavallina e dipendente dalla pieve di Mologno, figuravano erette le scuole del Santissimo Sacramento, di San Bernardino e del Rosario. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi gli oratori di San Bernardino e dei Santi Fermo e Rustico. La comunità di Ranzanico contava a quell’epoca 290 anime di cui 198 comunicate, ed era retta da un parroco affiancato da tre cappellani (Marenzi 1666-1667).
Nella serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi, contenenti le relazioni dei vicari foranei dall’anno 1734, la parrocchia di Ranzanico risultava compresa nella vicaria di Mologno. Nel 1784 risultava compresa entro la medesima circoscrizione, di cui era allora vicario il parroco di San Martino di Cenate (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta nel 1780, nella parrocchiale intitolata a Santa Maria Assunta risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento, retta da sindaci presso l’altare maggiore, e la scuola del Rosario presso l’altare omonimo. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi l’oratorio di San Bernardino e l’oratorio dei Santi Fermo, Rustico e Proclo. Esisteva un luogo pio della Misericordia. Per la comunità di Ranzanico, costituita da 180 anime di cui 125 comunicate, prestava servizio un curato mercenario (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di Santa Maria Assunta di Ranzanico risultava annessa alla vicaria XIV di Mologno. A quest’epoca la comunità contava 586 anime, ed era retta da un parroco, da un cappellano e da un coadiutore. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso l’oratorio dipendente di San Bernardino (GDBg).
La parrocchia di Ranzanico rimase annessa alla vicaria foranea di Mologno fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu aggregata alla zona pastorale XV, composta dalle parrocchie delle vicarie di Mologno, Solto e Sovere. Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Borgo di Terzo-Casazza (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
smembrata da:
Mologno sec. XV

compresa in:
pieve di Mologno sec. XV - 1568
vicaria foranea di Mologno 1568 - 1979
zona pastorale XV 1971 - 1979
vicariato locale di Borgo di Terzo-Casazza 1979 - [1989]

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]