parrocchia di San Michele arcangelo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Sino al 1498 il territorio di Valnegra si trovava sotto la giurisdizione della pieve di San Giovanni Battista di Dossena, per poi passare a quella di San Martino oltre la Goggia. Secondo quanto attestato da padre Donato Calvi, nel 1676, la comunità parrocchiale di Valnegra si smembrò dalla chiesa arcipresbiterale di San Martino Oltre la Goggia con decreto del vescovo Lorenzo Gabrieli in data 3 dicembre 1494 (Effemeride). Tuttavia, altre fonti collocherebbero la data dell’erezione in parrocchia della contrada di Valnegra al 18 novembre 1508. A questa data risalirebbe l’atto del notaio Giovanni Girolamo fu Tomaso Castioni in cui il prevosto di San Martino si accordava con il parroco di Valnegra su alcuni diritti della chiesa matrice in segno di onore e riverenza (Medolago, Reguzzi 1999).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 6 ottobre 1575, la parrocchia di San Michele di Valnegra era compresa nella pieve di "Piazza Brembana". La parrocchia godeva di un reddito di 40 lire. La comunità provvedeva a stipendiare per una somma di 320 lire annue il proprio rettore, che in precedenza era titolare del beneficio. La parrocchia di Valnegra risultava censita nel registro delle commende episcopali, recante le nomine di quei parroci, né mercenari né titolari di benefici, che venivano confermati dal vescovo ogni sei mesi (Commende 1550-1597). La comunità di Valnegra contava a quell’epoca 350 anime, di cui 194 comunicate. Presso la parrocchiale era istituita la scuola del Corpo di Cristo (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Valnegra rimase compresa nella pieve di Piazza Brembana anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1660, la parrocchia di Valnegra risultava compresa nella vicaria foranea di Piazza Brembana e godeva di un reddito di 152 lire. La comunità contava a quell’epoca 259 anime, di cui 200 comunicate, ed era retta da un parroco affiancato da due sacerdoti e un chierico. Nella parrocchiale erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la parrocchia posta sotto l’invocazione di San Michele arcangelo, sita in Valle Brembana Superiore e dipendente dalla pieve di "San Martino oltre la Gogia", risultava essere "mercenaria delli vicini". Vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, della Dottrina cristiana e del Rosario. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un oratorio dedicato a San Carlo. La comunità di Valnegra contava a quell’epoca 273 anime, di cui 195 comunicate (Marenzi 1666-1667).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi contenenti le relazioni dei vicari foranei a partire dall’anno 1734, la parrocchia di Valnegra risultava compresa nella vicaria di "San Martino della Piazza"; nel 1763, essa era sottoposta al parroco di Piazzolo, vicario foraneo in quell’anno (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 30 giugno 1780, nella parrocchiale risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, amministrata da sindaci, la scuola del Rosario, presso l’altare omonimo, aggregata il 25 settembre 1628, e la confraternita della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un oratorio dedicato a San Carlo. Per la comunità di Valnegra, costituita da 239 anime di cui 185 comunicate, prestava servizio un curato mercenario, stipendiato per 560 lire e affiancato da un cappellano (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di San Michele arcangelo di Valnegra risultava compresa nella vicaria XXIII di San Martino oltre la Goggia. A quest’epoca la comunità di Valnegra contava 346 anime, ed era retta da un parroco e da un coadiutore. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso l’oratorio dipendente di San Carlo (GDBg).
La parrocchia di Valnegra rimase compresa in tale vicaria fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), confluì nella zona pastorale IV, composta dalle parrocchie delle vicarie di San Martino Oltre la Goggia, di Branzi e di Santa Brigida (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Branzi-Santa Brigida-San Martino Oltre la Goggia (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
smembrata da:
San Martino oltre la Goggia [1508?]
compresa in:
pieve di Dossena ??? - 1498 (secondo Calvi)
pieve di Piazza Brembana 1498 [o 1508] - 1568
vicaria foranea di Piazza Brembana 1568 - 1979
zona pastorale IV 1971 - 1979
vicariato di Branzi-Santa Brigida-San Martino Oltre la Goggia 1979 - [1989]
ultima modifica: 05/09/2005
[ Roberta Frigeni ]
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