parrocchia di San Martino vescovo 1441 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Fino al 1787 appartenne alla diocesi di Milano. Secondo quanto riportato da Pagnoni, la comunità di Calolziocorte si rese autonoma dalla chiesa plebana di Garlate per decreto del capitolo della metropolitana di Milano del 30 ottobre 1441, essendo vacante la sede arcivescovile (Pagnoni 1992).
Tra il 1784 e il 1787 venne perfezionato il passaggio di parte della pieve di Olginate, tra cui Calolzio, alla diocesi di Bergamo. Il processo di ridefinizione dei confini diocesani tra Bergamo e Milano, iniziato nel 1784 per provvedimento dell’autorità civile, vide anche l’intervento della Sacra Congregazione Concistoriale. L’autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di San Martino di Calolzio dalla pieve milanese di Olginate alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali nel 1787 (Atti del passaggio 1784-1787).
In un elenco del clero secolare e regolare della città e diocesi di Bergamo redatto nel 1801, la parrocchia di Calolzio risultava compresa nella vicaria di Carenno (Elenco clero 1801), così come nel registro manoscritto relativo allo Stato del clero della diocesi di Bergamo dell’anno 1822 (Stati del clero 1734-1822). Nel 1827 il parroco di Calolzio risulta vicario di una circoscrizione comprendente Carenno, Vercurago, Lorentino, Rossino, Erve, Somasca (Fascicoli parrocchiali, Calolzio).
Nel 1861, la parrocchia di San Martino vescovo di Calolzio risultava a capo dell’omonima vicaria VI. A quest’epoca la comunità contava 2089 anime, ed era retta da un parroco beneficiato vicario foraneo e da tre cappellani. Entro la circoscrizione parrocchiale erano comprese le chiese dipendenti di Santa Maria al Lavello, Beata Vergine Immacolata in Casale, Santi Cosma e Damiano a Sala e San Michele in Foppenico (GDBg).
Nel 1922, il vescovo Luigi Maria Marelli concesse alla parrocchia di Calolzio il titolo di arcipresbiterale (Fascicoli parrocchiali, Calolzio).
La parrocchia di Calolzio restò a capo dell’omonima circoscrizione vicariale fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione diocesana in zone pastorali, la parrocchia di Calolzio fu aggregata alla zona pastorale VI, composta dalle parrocchie delle vicarie di Caprino e Calolzio (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Calolzio-Caprino (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
compresa in:
vicaria di Carenno 1787 - [1822]
vicaria di Calolzio [1827] - 1979
zona pastorale VI 1971 - 1979
vicariato di Calolzio-Caprino 1979 - [1989]
Matrice di:
Sala di Calolzio 1943
Foppenico 1962
Somasca 1566
ultima modifica: 31/08/2005
[ Roberta Frigeni ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/1500122/