parrocchia di San Biagio vescovo e martire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Milano. Negli atti delle visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili, la parrocchia di San Biagio figura inserita nella pieve di Brivio (DCA, Brivio). Tra il 1784 e il 1787, venne perfezionato il passaggio alla diocesi di Bergamo di alcune parrocchie della pieve di Brivio, tra cui Caprino. Il processo di ridefinizione dei confini diocesani tra Bergamo e Milano, iniziato nel 1784 per provvedimento dell’autorità civile, vide anche l’intervento della Sacra Congregazione Concistoriale. L’autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di San Biagio di Caprino dalla pieve milanese di Brivio alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali nel 1787 (Atti del passaggio 1784-1787).
In un elenco del clero secolare e regolare della città e diocesi di Bergamo redatto nel 1801, la parrocchia di Caprino risultava capoluogo dell’omonima vicaria (Elenco clero 1801), così come nel registro relativo allo Stato del clero della diocesi per l’anno 1822 (Stati del clero 1734-1822).
Nel 1861, la parrocchia di San Biagio vescovo e martire risultava sede dell’omonima vicaria VII, di rito ambrosiano. A quest’epoca la comunità contava 1890 anime, ed era retta da un prevosto vicario foraneo affiancato da due coadiutori e da quattro cappellani. Entro la circoscrizione parrocchiale era compresa le chiesa dipendente di San Zenone in Cisano e la chiesa di San Carlo in Valbonaga (GDBg).
La parrocchia di Caprino restò a capo di tale circoscrizione fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di Caprino Bergamasco fu aggregata alla zona pastorale VI, composta dalle parrocchie delle vicarie di Caprino e Calolzio (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Calolzio-Caprino (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
compresa in:
vicaria di Caprino 1787 - 1979
zona pastorale VI 1971 - 1979
vicariato di Calolzio-Caprino 1979 - [1989]
matrice di:
Sant’Antonio d’Adda 1591(?)
Cisano 1921
ultima modifica: 06/09/2005
[ Roberta Frigeni ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/1500128/