parrocchia della Natività di Maria Vergine 1872 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Con decreto 11 maggio 1872, il vescovo Pietro Luigi Speranza disponeva la separazione e lo smembramento dalla parrocchiale di Sant’Alessandro martire in Castione della contrada di Bratto e ne innalzava la chiesa della Natività della Beata Vergine Maria alla prerogativa parrocchiale (decreto 11 maggio 1872). L’erezione canonica ottenne l’autorizzazione civile con decreto reale emesso in data 30 dicembre 1871, in cui era stabilita l’assegnazione al parroco pro tempore della somma di lire 800 annue sulle rendite di quella chiesa (Fascicoli parrocchiali, Bratto). La parrocchia fu consacrata nel titolo della Natività di Maria Vergine il 17 agosto 1937 dal vescovo Adriano Bernareggi (Pagnoni 1992).
Fin dal momento della sua erezione in parrocchia, la comunità di Bratto risultava dipendere dalla vicaria foranea di Clusone, nella quale rimase compresa fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu aggregata alla zona pastorale I, composta dalle parrocchie della vicaria di Clusone, Ardesio, Ponte Nossa, Gromo e Vilminore (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Clusone-Ponte Nossa (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
smembrata da:
Castione 1872
Compresa in:
vicaria foranea di Clusone 1872- 1979
zona pastorale I 1971 - 1979
vicariato di Clusone-Ponte Nossa 1979 - [1989]
ultima modifica: 05/09/2005
[ Roberta Frigeni ]
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