vicariato foraneo di Branzi 1906 - 1979
Nel 1851 le parrocchie che avevano tradizionalmente costituito la vicaria di Branzi nel corso del XVIII secolo risultavano comprese nella vicaria di San Martino oltre la Goggia, sua antica matrice (Stati del clero 1851-1859). Nel registro dello Stato del clero della diocesi di Bergamo per l'anno 1861, le sei parrocchie già sottoposte al vicario di Branzi, risultano confluite entro la vicaria XXIII di San Martino oltre la Goggia (GDB).
Dal 1906 (GDB), Branzi ritornò a godere della dignità di "caput vicariae": con decreto del vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi in data 12 ottobre 1905, le parrocchie di Branzi, Carona, Fondra, Foppolo, Trabuchello, Valleve venivano infatti separate dalla vicaria di San Martino oltre la Goggia ed erette in vicariato "foraneo a sè". Con tali disposizioni, la parrocchia di Branzi veniva designata sede della nuova omonima vicaria (decreto 12 ottobre 1905).
La parrocchia di Branzi restò a capo dell'omonima vicaria fino alle successive modifiche dell'assetto territoriale della diocesi di Bergamo. Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la diocesi veniva divisa in diciotto circoscrizioni e la vicaria di Branzi, insieme alle parrocchie della vicaria di San Martino oltre la Goggia e di Santa Brigida, entrava a far parte della zona pastorale IV (decreto 28 giugno 1971). A quest'epoca la vicaria di Branzi comprendeva le parrocchie di Branzi, Carona, Fondra, Foppolo, Trabuchello, Valleve. Con l'abolizione dei vicariati foranei e l'erezione dei vicariati locali nella diocesi (decreto 27 maggio 1979), venne istituito il vicariato di Branzi-San Martino-Santa Brigida, in cui confluirono le parrocchie di Branzi, Carona, Foppolo, Trabuchello e Valleve.
ultima modifica: 03/01/2006
[ Roberta Frigeni ]
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